Incontro con Aiello – giovane promessa della musica italiana

di Redazione The Freak

Incontro con Aiello – giovane promessa della musica italiana

di Redazione The Freak

Incontro con Aiello – giovane promessa della musica italiana

di Redazione The Freak

A cura di Pietro Maria Sabella

Antonio Aiello è nato a Cosenza il 26 luglio 1985. L’amore per la musica ed in particolare per il rithm&blues, per il genere soul, è forte in lui, sin da piccolo; cresce infatti ascoltando grandi nomi della scena black come: Barry White, Stevie Wonder, Whitney Houston e tanti altri ancora. All’ età di 10 anni inizia a studiare musica, accostandosi al pianoforte prima e al violino poi. All’etè di 16 anni, inizia a studiare canto e ad esibirsi davanti al pubblico, ma soprattutto a scrivere le prime canzoni, a comporre le prime melodie. Mentre le sue canzoni iniziano a prendere forma, si definisce sempre di più il mondo entro cui nascono e vivono le sue poesie musicali, il mondo del pop-rock-(soul,si mescolano così le sonorità  da sempre ascoltate a quelle relativamente nuove, quelle più graffianti, grintose ed uniche che solo il rock può vantare.

Superato l’esame di maturità  scientifica col massimo dei voti, frequenta e conclude prima gli studi in scienze della comunicazione presso l’Unical, poi quelli in economia (indirizzo marketing) presso l’università  Luiss Guido Carli, entrambi con il massimo dei voti.

Durante gli studi non perde di vista il suo più grande obiettivo, nonchè il sogno di sempre, e così continua a studiare canto ed a scrivere testi e melodie; invia un brano inedito al Festival di Sanremo 2011 e nel Dicembre dello stesso anno, viene selezionato su più di 700 cantanti, per partecipare alle audizioni, giungendo fino ai primi 50. Decide così di partire per l’Australia, la voglia di un viaggio senza precedenti, il desiderio di esser contaminato da culture diverse e così lontane sono forti al punto tale che vivrà  per alcuni mesi a Sydney; anche lì rendendo la musica protagonista. Con una band made in Aussie, inizia a suonare un repertorio composto da pezzi italiani (i più noti e famosi al mondo) e di brani inglesi (quelli della scena contemporanea); i concerti che ne seguono gli regaleranno grandi soddisfazioni e ricordi incancellabili.

Attualmente sta lavorando ad un progetto che lo vede autore dei testi e delle musiche dei brani, nonchè ovvio voce solista.

 

Sei un amante della musica fin da quando eri bambino, ma quando hai capito che sarebbe stata la tua vita?

…all’età  di 16 anni circa, quando presi coraggio e stanco di cantare esclusivamente di fronte lo specchio di camera mia, decisi di prendere lezioni di canto…subito dopo iniziai a scrivere le mie prime canzoni, iniziai a registrare le prime demo in studio, “come un cantante vero”, dicevo spesso tra me&me, dall’emozione ancora timidamente trattenuta.

Sei anche un cantautore, cosa ha ispirato le tue prime canzoni?

Le prime delusioni d’amore, i primi tormenti adolescienziali, i NO della ragazza di turno che sembrava irraggiungibile o che comunque in un modo o nell’altro faceva “soffrire”, poi col passare del tempo, degli anni, fortunatamente ho allargato gli orizzonti…ma l’AMORE resta uno dei temi più difficili da trattare nelle canzoni e forse anche per questo quello più affascinante.

Esibizioni e grandi performance, come Antonio Aiello sul palco?

Sul palco Aiello cerca di essere il più possibile se stesso, tenta di gettare tutte o quasi tutte le armature e le difese, per regalarsi completamente a chi decide di viaggiarlo dentro e ascoltarlo davvero.

Vorrebbe far ballare, ridere, scherzare e poi riflettere, ricordare, versare qualche lacrima di sfogo e di liberazione; vorrebbe fare quello che i suoi miti hanno fatto e continuano a fare sui palcoscenici del mondo.

La musica e la LUISS, come è stata la tua esperienza universitaria da questo punto di vista?

La Luiss è stata un’esperienza unica ed intensa, mi ha regalato in maniera diretta e/o indiretta quella che io oggi chiamo la MIA FAMIGLIA ROMANA, quindi lego alla parentesi universitaria ricordi indelebili.

Penso alla musica nel periodo universitario e mi viene in mente Radio Luiss, che spesso accompagnava le nostre pause caffè, i pomeriggi di studio e poi mi viene in mente la cosa più importante, ovvero, il fatto che nonostante passavo interi pomeriggi a studiare con gli amici, tra aule o in casa propria, comunque non smettevo mai di pensare alla musica e a come sarebbe stato simpatico, un giorno poter dire, laureato in economia, con la passione per il marketing, professione Cantante.

Arriva Sanremo, una grande emozione. È stato un buon trampolino di lancio per te?

Sanremo 2011 è stata un’altra esperienza importante per la mia carriera appena iniziata.

Su 700 partecipanti, fui selezionato tra i 55 che fecero poi le audizioni dal vivo, conobbi così il grande Morandi, purtroppo non riuscii a passare tra i 9 finalissimi; nonostante il triste epilogo, lì incontrai parte del team che oggi mi sta seguendo e sta credendo in me, quindi…assolutamente buon ricordo.

Incrociamo le dita, per il prossimo!!

La musica si evolve con le persone, con i sentimenti e le esperienze, oggi come definiresti la tua musica?

È proprio vero, la musica che suoni è la musica che hai ascoltato da bambino, unita a quella degli anni adolescienziali, mixata a quella che ascolti al momento…e così oggi direi che la musica che vorrei fare e che scrivo da un po’ di tempo ormai è sicuramente musica POP, con venature rock, suoni acustici uniti a quelli più particolari perchè elettronici, e tracce di quel brit pop che da sempre ho ascoltato e che oggi più che mai apprezzo.

E dopo il viaggio in Australia?

E dopo l’Australia, il viaggio forse più intenso della mia vita, è iniziata la grande avventura musicale.

Subito dopo l’estate, ho faticato un pò per dimenticare canguri, surf, natura fantastica e posti magici che porto tutt’ora nel cuore, mi sono concentrato sul sogno della mia vita…ed oggi piano piano sembra lo stia realizzando a piccoli passi.

Quali sono ora i tuoi prossimi progetti musicali?

Da circa 3 settimane siamo trasmessi da un numero di radio che oggi ammonta a circa 40, sparse in tutt’Italia, col mio singolo d’esordio RIPARO…speriamo di continuare a promuoverlo con così tanto entusiasmo e a raggiungere quindi più persone possibili, più radio possibili, mantenendo questo grado di soddisfazione misto a gratificazione molto alto; questo grazie al calore della gente che si sta legando alla mia musica.

Poi ci sarà Sanremo, dove speriamo di esser selezionati e ancora primo album e live.

Come ti vedi di qui a dieci anni?

Domanda difficile, quasi impossibile da rispondere…ma se mi sforzo ti potrei dire come “vorrei” vedermi tra 10 anni…con gli stessi amici di oggi, con la musica protagonista delle mie giornate e serate, con una donna al mio fianco e qualche bambino per casa, con la mia famiglia e tutte le persone che mi vogliono bene, orgogliosi e fieri per esser diventato io “qualcuno” nella musica, pur mantenendomi sano e con i piedi ben piantati a terra.

Consiglia ai lettori di thefreak della buona musica.

Potrei consigliare un pò della musica che ascolto quotidianamente…da Nutini ai Coldplay, da Adele a Katy Perry, dal grande Jovanotti alla fantastica Elisa, ma mi permetto di invitare tutti a riscoprire o scoprire (per chi non l’avesse ancora fatto) artisti come Fossati, Tenco, De Gregori, che porto sempre con me e sono orgogliosamente made in Italy.

Oggi, se potessi, con chi sceglieresti di esibirti?

Ce ne sono così tanti che ti dirò semplicemente il/la prima che mi viene in mente, rischiando di fare un torto ai miei sogni, onestamente, forse troppo grandi…ti rispondo quindi dicendoti Elisa.

Vogliamo venire a vederti, quando il prossimo spettacolo a Roma?

Attualmente siamo impegnati in studio a lavorare sulla canzone per Sanremo e poi al mio primo album, non appena organizzeremo i live, sarete i primi a saperlo, promesso.

Grazie ed in bocca al lupo!

Contatti: www.aiellomusic.it

 

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