X-MEN: APOCALYPSE – VIDEORECENSIONE – #NOSPOILER

di Fabrizio Lucati

X-MEN: APOCALYPSE – VIDEORECENSIONE – #NOSPOILER

di Fabrizio Lucati

X-MEN: APOCALYPSE – VIDEORECENSIONE – #NOSPOILER

di Fabrizio Lucati

Torna Bryan Singer a dirigere la banda degli X-Men, colui che nel ormai lontano 2000, fresco di riconoscimenti per il capolavoro “The Usual Sospect”, apriva l’epoca dei cinecomic con il primo film sui mutanti di casa Marvel. Dopo il grande successo di X-MEN: Days Of Future Past, che ha segnato il passaggio di consegne tra la prima e la seconda era dei mutanti, arriva al cinema X-MEN: APOCALYPSE. Dopo gli anni ’60 di First Class e gli anni ’70 di Future Past, siamo negli anni ’80, epoca di consumismo sfrenato (continua l’excursus attraverso al storia del ‘900 con un pizzico di revisionismo in salsa fumettistica) che delude il primo e più potente mutante dell’universo Marvel degli X-Men, Apocalisse. Fin dall’antico Egitto, ha inglobato i poteri di molti altri mutanti, divenendo immortale e invincibile. Risvegliato dopo migliaia di anni, disilluso dal mondo, trova e ingaggia un gruppo di potenti mutanti, tra cui un avvilito Magneto (Michael Fassbender), con l’intento di purificare l’umanità e creare un nuovo ordine dell’universo, su cui regnere. Il futuro della Terra è così in bilico. Raven (Jennifer Lawrence), grazie all’aiuto del Professore X (James McAvoy), deve guidare un gruppo di giovani X-Men per fermare la più potente nemesi e salvare il genere umano dalla distruzione totale.

La Fox, con alla guida Brian Singer, realizza un buon prodotto, ma dimostra di non essere all’altezza della Marvel. Il film è molto ambizioso e ha un cattivo eccezionale, un molto bravo Oscar Isaac, ma soffre e le due ore e mezza si fanno sentire nonostante le ottime performance degli attori, McAvoy (che cede la folta chioma e abbraccia il look senza capelli iconico del suo personaggio) e Fassbender su tutti. Jennifer Lawrence potrebbe evitare di stare troppo in scena, mentre i nuovi acquisti sono per la maggior parte positivi. Inoltre c’è un certo mutante con artigli interpretato da un australiano parecchio arrabbiato.
Il tema principale però è affrontato molto bene, ovvero la discriminazione e la paura di essere discriminati.

DAL 18 MAGGIO AL CINEMA – XMEN-Apocalisse

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