The Freak’s Note Collection: il Festival Bar

di Vittoria Favaron

The Freak’s Note Collection: il Festival Bar

di Vittoria Favaron

The Freak’s Note Collection: il Festival Bar

di Vittoria Favaron

Ci sono domeniche assolate e spensierate, come quella in corso nella giornata di oggi, in cui maggio a termine sembra ritornare alle sue consuete vesti primaverili e colorate. Giornate del genere inevitabilmente ispirano a qualcosa di leggero e frizzante nonché conducono a un piccolo tuffo non solo ai diversi mari che presumibilmente siamo in procinto di accostare, ma soprattutto nei ricordi di un passato non molto remoto.

La fine di maggio, nella scatola del passato di una generazione vissuta a cavallo tra gli anni 90 e il primo decennio del 2000, rievoca un appuntamento dalle cadenze prestabilite e che rendeva palpabile l’avvento dell’estate.

Parliamo del FESTIVAL BAR. Ve lo ricordate il Festival Bar, la Kermesse musicale che ha cavalcato mezzo secolo, perché non tutti sanno che è nata nel lontano 1964, e ha caratterizzato alcune delle nostre serate pre-estive, scandito la fine della scuola, allietato con la sua musica?  Perché il Festival Bar era una gara musicale, tipo Sanremo, in cui gli artisti più o meno noti si esibivano con il loro pezzo che, in buona sostanza e con consolidata previsione, sarebbe passato nelle radio dei mesi a seguito e avrebbe scandito l’estate degli italiani giovani e meno giovani.

Il Festival Bar è stato il manifesto Pop per eccellenza di una certa musica, snobbato dagli artisti impegnati, utilizzato dagli emergenti, che successivamente sarebbero diventati i veri big, per affermare la loro carriera, palco indiscusso di una serie di meteore che sono sopravvissute musicalmente il tempo di una stagione e di cui adesso non si sa più niente.

Ma non tutti sanno che nei primi anni di messa in onda il Festival Bar ha ospitato musicisti e cantanti dal calibro di Mia Martini e Lucio Battisti, e nel corso della sua permanenza in video ha portato sul palco Zucchero, Claudio Baglioni, Donatella Rettore, Vasco Rossi, Jovanotti e Gianna Nannini, Pino Daniele, Irene Grandi, Carmen Consoli, Samuele Bersani, Ligabue, per mantenerci solo con i big di casa nostra.

Ha avuto però il merito di far salire sul palco star internazionali, Dai Duran Duran ai Muse, passando dagli Oasis, dai Cramberries, dai Placebo, da Jamiroquai, giusto per ricordare quelli più artisticamente dignitosi, ma è stato palco di una serie di cantanti dalle velleità trash e discotecare, Eiffel 65, Gigi D’agostino, Corona, Haddaway, Alexia, DJ Prezioso, Robert Miles, e molti altri , che magari non godono della stessa dignità artistico-musicale dei primi citati ma di cui sicuramente non si può omettere il merito di aver sancito estati epocali, balli scatenati e risate di contorno.

Ma il vero merito del Festival Bar, nelle memorie nostalgiche di chi scrive, è stato quello di imprimere e di svelare quelle che erano le mode del tempo, non solo da un punto di vista musicale. Le immagini di repertorio che girano su Youtube e nelle ore notturne su Rete4 in qualche puntata di Ieri e Oggi in Tv, mostrano l’evoluzione che la cultura popolare ha avuto negli anni fino ad oggi.

Per gli appassionati di comunicazione e storia della televisione non può non colpire la staffetta dei presentatori che il Festival Bar ha sancito e che rappresenta l’indice di gradimento che quei personaggi godevano in quel periodo, e mi riferisco agli anni 80’ con Gerry Scotti e Claudio Cecchetto e Linus e cioè la squadra di Deejay Television, al mitico Fiorello negli anni 90’ che duettava con Jovanotti in quota “ragazzo fortunato”, la fine dei 90 e gli inizi del terzo millennio con un onnipresente Amadeus accompagnato da Federica Panicucci, per terminare con Alessia Marcuzzi e Michelle Hunzicher.

I loro vestiti, le loro espressioni, le riprese fatte sul pubblico, come indicatore d’immagine preziosissimo per comprendere come gli italiani abbiamo cambiato di anno in anno moda e modi, le riprese indimenticabili dell’Arena di Verona e su Piazza del Plebiscito, cornici storiche del Festival, la scritta Festival Bar che campeggiava su un palco tutto luci e lustrini, il simbolo del Festival, quel girasole formato gigante che è attualmente arruolato tra le icone pop indicative di un’epoca ormai desueta ma vigile solo nelle fotografie di chi quegli anni se li ricorda bene.

Al di là di ogni snobbismo e presa di distanza, è certezza che tutti o quasi tutti, almeno una volta nella loro adolescenza, hanno guardato una puntata del Festival Bar, chi distrattamente nel corso dello zapping quotidiano, chi volutamente perché in attesa di quell’evento come se fosse un Mondiale di Calcio.

E noi di The Freak, che proveniamo e siamo stati forgiati nel nostro vissuto anche da queste visioni, perché siamo appunto la generazione più televisiva di sempre, con gli anni 90 nel cuore, e i  2000 nel dna, non potevano non celebrare Il FESTIVAL BAR, nella sua accezione non solo di contenitore musicale, ma di cartina torna sole di una certa fanciullezza raccontata malinconicamente, di certi cimeli conservati tra i CD impolverati sugli scaffali delle nostre camere, (perché sfido chiunque a non aver acquistato una compilation del Festival Bar), e di una certa spensieratezza che i tempi grigi e confusi che viviamo sembrano richiderla come non mai.

 

La Chart di questa settimana è composta da brani musicali che hanno fatto la storia del Festival Bar, con annesso il video della performance, e ogni scelta racchiude un ricordo preciso, un amore puerile sancito da quella musica come  una giornata particolare in compagnia di amici.

 

Che la leggerezza e il buon umore accompagni la vostra Domenica.

 

Buon Ascolto, ma soprattutto buona visione

 

 

Tieni il tempo – 883 – Festival Bar 1995

http://www.youtube.com/watch?v=H7By3iWrwy8

 

Salto più in alto – Raf – Festival Bar 2007

http://www.youtube.com/watch?v=pKZax_mC9cs&feature=youtube_gdata_player

 

What is love – Haddaway – Festival Bar 1994

http://www.youtube.com/watch?v=3fGnkTxCpmk

 

Narcotic – Liquido – Festival Bar 1999

http://www.youtube.com/watch?v=l–IeXvqWaw

 

Time is running out – Muse – Festival Bar 2004

 

Qualcosa di grande – Lunapop – Festival Bar 2000

http://www.youtube.com/watch?v=arlsBKUvH64

 

Ordinary World – Ordinary World – Festival Bar 1993

http://www.youtube.com/watch?v=QMN8prSv5FA

 

Le ragazze – Luca Carboni – Festival Bar 1999

 

The Rhythm of the night – Corona – Festival Bar 1994

http://www.youtube.com/watch?v=DGWfNz_BZSA

 

The Summer is crazy – Alexia – Festival Bar 1996

http://www.youtube.com/watch?v=3xApT1Pmptw

 

The Rhythm is magic – Marie Clare D’Ubaldo – Festival Bar 1994

http://www.youtube.com/watch?v=tqpJApffmDA

 

Gianna Nannini feat. Jovanotti – Radio Baccano – Festival Bar 1993

http://www.youtube.com/watch?v=g3re2YtZBM8

 

Strange World – Ke- Festival Bar 1996

http://www.youtube.com/watch?v=XpU5Uj-oob8

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