poesia

Se il tuo corpo

Se il tuo corpo fosse solo l’ombra che fanno i pensieri sarebbe per me una interminabile, profondissima notte, sarebbe il buio di viscere depresse, diverse

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Nulla è più

Ridere del tempo della pioggia che diventa sabbia e ritorna nelle foglie d’autunno a ricordare che nulla è più,  che tutto è luce sospesa in

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Futuro passato

Dolce ricordo di un passato tempestoso, amabile sogno della disperazione notturna. Dove il tuo nome non più appare, la tua maestra via mi è dolce

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Poesia dell’ultimo inverno

Lascia le tue parole  dentro le mie mani  insieme agli orecchini quelli che ti cadono sempre. Chiudi l’inverno a chiave mettilo in cornice per guardarlo quando

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Come l’acqua nel vetro

Adesso  arriva la parte più difficile: abbracciare in ginocchio le mani congiunte di tagli e di spine, frenetiche macchine, erranti di droga e volgerle in alto,

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I FUOCHI DEL CREPUSCOLO

Mi hai posseduta senza avermi e mentre la poesia abbandonava la mia vita sono stata di questa città torbida e malvagia perduta fra pagine di

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Quella gente ci faceva paura

Quella gente ci faceva paura, quella gente nuda, coperta di strada, quella gente senza pudore rideva di noi. Rideva con risate dissacranti che raschiavano l’anima.

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Gocce

Gocce Vivo delle briciole del tuo tempo, delle gocce che attento lasci cadere su questa tavola imbandita: mi accontento. So che di più non è

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