enrichetta glave

Portami la notte

Portami la notte Portami la notte e intreccerò i tuoi dubbi alle lunghezze dei miei capelli colore dell’ebano. Portami la notte che sorveglia le maree

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Intramontabile

Intramontabile Se non fosse per questo tempo insensibile che asciuga le attese e le scansioni immaginarie, ti direi che esiste un posto di perenne grazia

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L’autunno di Serafina

L’AUTUNNO DI SERAFINA Vedrai, Serafina tra le persiane malchiuse di palazzi cementati, tra i lerci chiostri di spazi consueti un reliquiario discorrere di ricordi nell’ora

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Metro A

Metro A In questo sottile cunicolo di terra sei faccia che ho atteso e sguardi che ho perso, non ti sono distante ma di cercarti

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Un giorno qualunque

Un giorno qualunque Nel ceruleo accordo di un giorno qualunque tu eri con me mentre scrivevo di facce nuove e disegnavo sogni più alti di

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Cristalli sul parabrezza

CRISTALLI SUL PARABREZZA Il cielo stasera ha un’aria moralista imminente è l’affronto per chi ha imparato dagli eccessi e da qualche sorriso più bugiardo degli

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Frescure esili di Maggio

Frescure esili di Maggio Ardimentoso lo vedi camuffarsi tra le frescure esili di Maggio, sfregiarti il volto in una grave folata, abbandono. Del fetore profumato

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COLLATERAL BEAUTY

COLLATERAL BEAUTY Insceniamo un’esistenza più simile ad un quadro alla Dama con l’ermellino che abbiamo visto a Cracovia o alla morte di Munch negli incubi

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SCENA MUTA

SCENA MUTA In questa esistenza disordinata in cui la sua iperbole sei tu il mio silenzio ha già spento ogni afflato di coraggio. di Enrichetta Glave, all

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