Uno spot per l’arresto cardiaco in gravidanza

Uno spot per l'arresto cardiaco
in gravidanza

In Italia 60mila persone muoiono a causa di un arresto cardiaco improvviso
Uno spot per denunciare quello che può avvenire durante la gravidanza

di Redazione The Freak

Uno spot per l’arresto cardiaco in gravidanza

Uno spot per l'arresto cardiaco
in gravidanza

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in gravidanza

di Redazione The Freak
arresto cardiaco

Uno spot per l’arresto cardiaco in gravidanza

Uno spot per l'arresto cardiaco
in gravidanza

In Italia 60mila persone muoiono a causa di un arresto cardiaco improvviso
Uno spot per denunciare quello che può avvenire durante la gravidanza

di Redazione The Freak

L’idea di trattare questo tema nasce dall’attrice Fenicia Rocco che dopo aver seguito un corso tenuto dal Dottor Fausto D’agostino, entusiasta e conscia che questo tema dovrebbe interessare tutti i cittadini, ha scritto la sceneggiatura dello spot che racconta dell’arresto cardiaco in gravidanza

“L’arresto cardiaco nella donna in gravidanza, quando capita ci mette molta ansia. Di fatto abbiamo a che fare con due pazienti: la madre e il feto.La gravità, la complessità  dell’evento ci obbligano a prepararci su questo scenario in chiave di primo soccorso. Occorre agire senza ansia e paura di fare peggio”. Questo spiega Fausto D’Agostino, medico chirurgo specialista in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore, che porta avanti attraverso dei video informativi una campagna di sensibilizzazione per il primo soccorso. 

D’Agostino spiega questa complicanza: ”L’utero comprime la cava impedendo il ritorno venoso e vanificando il massaggio cardiaco. Occorre posizionare il paziente 30° sul fianco sinistro. Il massaggio cardiaco deve essere eseguito comprimendo la parte superiore del corpo sternale perché l’utero sospinge in alto il diaframma. Defibrillare con le stesse modalità in quanto non ci sono evidenze di danno fetale”.

In generale, ogni anno, soltanto in Italia, sessantamila persone muoiono a causa di un arresto cardiaco improvviso. Ma molte di loro – è un messaggio ormai confortato dall’evidenza scientifica – potrebbero avere maggiori possibilità di salvezza, se fossero soccorse in maniera tempestiva e adeguata. Le chance aumenterebbero di 2-3 volte, se i soccorritori «occasionali» (le persone che si imbattono in una vittima di arresto cardiaco) iniziassero la rianimazione cardiopolmonare prima dell’arrivo dell’ambulanza. 

Peraltro, è bene sapere che le statistiche mostrano un aumento di incidenza dell’arresto cardiaco in gravidanza (da 1:30.000 maternità a 1 a 20:0000 mila). 

Durante la gravidanza il cuore è sottoposto a un surplus di lavoro e, se erano già presenti alcuni problemi, la situazione può peggiorare. A rischiare i problemi più seri sono soprattutto quelle donne che, prima della gravidanza, avevano già un’insufficienza cardiaca, facevano uso di farmaci anticoagulanti o il cui cuore faceva già fatica a pompare il sangue. Lo ha accertato uno studio condotto dall’University of Arkansas for MedicalSciences di Little Rock e pubblicato sulla rivista Anesthesiology, che ha sottolineato come sia prima sia durante il parto le donne corrano il rischio di andare incontro ad arresto cardiaco. 

Nel corso della ricerca sono state prese in esame oltre 56 mila nascite ed esaminate le cartelle cliniche di mamma e feto per conoscere lo stato di salute delle donne sia durante la gravidanza sia durante il parto al fine di valutare la comparsa di problematiche al cuore nel corso della gestazione o del travaglio. Dall’analisi dei risultati, è emerso che nel campione considerato, durante o al termine della gravidanza, si sono verificati 4.843 arresti cardiaci. In pratica, uno ogni 11.749. Nel 44,7% dei casi la causa è stata un sanguinamento, nel 13,3% un’insufficienza cardiaca, nel 13,3% un’embolia da liquido amniotico, nell’11,2% un’infezione del sangue, o sepsi. 

Tra i fattori di rischio per la salute del cuore delle future mamme ci sono l’età avanzata, le condizioni socio-economiche disagiate, le condizioni di salute della donna ed eventuali complicazione durante la gestazione e/o il parto, come la preeclampsia.

Il progetto “Spot manovre salvavita” è stato ideato e prodotto da Fausto D’Agostino medico chirurgo specialista in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore; attualmente Dirigente Medico presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e collaboratore presso l’Ufficio IV del Ministero della Salute – Sede Centrale, Roma. 

Il video vede come consulenza scientifica l’apporto del Prof. Agrò Felice Eugenio, Professore Ordinario di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Università “Campus Bio-Medico” di Roma e del Dott. Rossi Pasqualino: Direttore Ufficio 4 DG Prevenzione, Ministero della Salute – Sede Centrale. Lo spot è la conferma dei legame da sempre esistente tra medicina e arte per diffondere conoscenza e benessere. Il video girato presso l’Universià Campus Bio-Medico di Roma porta la firma del regista Luigi Nappa, attrice protagonista Fenicia Rocco e vede la partecipazione del duo comico“I Carta Bianca”.

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