Sposa d’autunno

di Bruna Piacentino

Sposa d’autunno

di Bruna Piacentino

Sposa d’autunno

di Bruna Piacentino
Sposa d’autunno
Procedi e rallenti
a passo più tenero
bianca di foglie, baci a levante
piano ti porgi al mio sacramento.
Somigli ai pensieri più timidi
che hanno bevuto vini e castighi,
e ora sorseggiano fiori d’arancio,
specchi e saperi, del mondo e di Sè.
Pronta al tuo Sì, di fatti e tasselli
segrete speranze e scrigni passati,
gravida avanzi, con gli occhi contieni
tutte le vecchie tue incongruenze
fate di foglie, e terra umida.
C’è un velo che poggi
sul ventre in attesa, tutti i riflessi
di una promessa vergine.
Porgimi la mano,
come la neve fa ai campi d’autunno.
Ti dono i richiami del lupo alla luna
di cose fatte e cose da fare,
e tutti i violini dell’atto presente.
Amo te, bella e completa
bianca ed eterna, profumi di Casa.
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