SILENZIO
A me piacciono le cose mute.
Parlami con le mani,
con versi solo nostri,
lasciami geroglifici
sul parabrezza dell’auto.
Una lingua solo nostra,
intraducibile,
incompresa da ogni altro umano.
Fingi che io sia un animale spaventato,
dammi riparo,
trattami come un dislivello da appianare nel tuo mondo fatto di logica ordinata.
di Francesca Ruccolo, all rights reserved