Siamo in crescita: 7 miliardi!

di Piera Mastantuono

Siamo in crescita: 7 miliardi!

di Piera Mastantuono

Siamo in crescita: 7 miliardi!

di Piera Mastantuono

Siamo sette miliardi! Dal 31 ottobre 2011 è ufficiale. La contesa internazionale si basa sul dilemma del dove sarà  venuto alla luce il settemiliardesimo bambino/a! Anche se l’UNFPA (United Nation Population Found), che di popolazione si occupa, aveva invitato ciascun Paese a scegliere la settemiliardesima creatura nata sul proprio suolo.

Che siamo obiettivamente tantissimi è l’ovvia constatazione. Tra le sensazioni che possono scaturire da questo immenso numero ve ne sono due contemporanee: paura e soddisfazione. La prima deriva dall’inevitabile domanda “Come faremo ad essere così tanto su un pianeta dalle risorse limitate che stiamo spremendo fino all’ultimo come un succoso limone?”. Mentre la seconda lascia sgomenti di fronte all’ingente numero di esseri umani che popolano la Terra, e che fa quasi venire le vertigini al solo pensare a cosa potrebbero fare sette miliardi di persone cooperanti insieme ad obiettivi virtuosi. Potenzialmente saremo infatti un esercito in grado di realizzare qualsivoglia obiettivo si ponga. Ma così si entra nel mondo dell’utopia.

In base al rapporto presentato dall’UNFPA, infatti, se vogliamo continuare a coesistere in mondo così densamente affollato, bisogna rispettare quelle regole di convivenza civile alle quale ci richiamiamo da qualche tempo! Ribadisce infatti Giulia Vallese (rappresentante dell’UNFPA) che non è una questione di spazio, bensì di equità  e di opportunità. Bisognerebbe ad esempio provare ad agire concretamente per contrastare il sovraccarico ecologico nel quale il mondo vive da 30-40 anni ormai, un mondo nel quale un americano ha un impatto, termini di ettari di terra sfruttati, pari a 10 volte quello di un africano o un indiano. Altri concetti chiave sono una pianificazione dell’urbanizzazione, visto che la tendenza futura è di vivere nelle città  e non nelle campagne, e soprattutto attivare una pianificazione delle nascite. Per quest’ultimo punto è fondamentale cercare di condurre quanto più vicino al pari il numero dei figli desiderati e quello dei figli effettivamente avuti. Oggi questo punto è raggiunto da pochissimi paesi, tra i quali, l’avanzata Finlandia.

Insomma il dato di fatto è che siamo tanti, tantissimi, quanti non avremmo mai pensato di essere neanche quando siamo nati (basti vedere il sito che ci dice quanti fossimo in quella data ). Ma siamo anche una potenzialità  e chissà  che quest’altisonante numero non possa equivalere ad avere sette miliardi di opportunità  e possibilità . Crescere non dev’essere solo una questione di numeri.

 

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