Saluto alla stazione
E ti saluto,
amore mio,
tra le fronde
del fico
e gli effluvi del
cumino;
E di sessanta
sguardi è
fatta un’ora,
è lontano
il tuo sospiro
ed il mio.
Se fossi qui
dieci anni
fa, tuo il raggio
e la mandorla
all’ombra del
Ponente.
Ora solo
il solco di
un largo
Silenzio
e l’odore del
grano mietuto.
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