Ritorno a se stessi

di Bruna Piacentino

Ritorno a se stessi

di Bruna Piacentino

Ritorno a se stessi

di Bruna Piacentino
Ritorno a se stessi
 

C’è un pulsare in fondo al cuore

che chiama e desidera
l’affanno paterno di tante ambizioni,
che scalcia e rimprovera
posti mai visti, volti rimpianti
languidi amanti.
Quando sosto silente nel placido Adesso,
qui mi percuote, sotto al diaframma,
lungo l’addome e in fondo alla lingua,
strozza la gola distesa nel sonno
di paci sognate e volute da sempre,
sempre ho lottato per questo presente.
E ora desidero, di larghe vedute
scie di comete impercorribili
viaggi di brividi e sorsi di attese
e meraviglie di sabbie in inverno
di estati e di mari come le nevi.
Sogno due mani che diano più frutto,
a secche radici su aridi mondi
di uomini e donne che aspettano il giorno
nel Sole di un altro mio energico SI.
Dico a te, se mi stai a sentire,
apri i cancelli e lasciami fuori
che quest’oro in gabbia ha amato abbastanza
un cuore torrente vivo e impetuoso,
da chiudergli scapole, ali e parole.
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