“Mamma voglio andare nello spazio!”. Se tuo figlio di 5 anni te lo chiedeva, era facile rispondere: “Figliolo mio, mi dispiace ma non è possibile, a condizione che tu – da grande – non diventi un astronauta”. Da oggi – invece – sarà possibile, a condizione che tu sia Bill Gates, Carlos Slim Helù, Lakshmi Mittal, o un principe degli Emirati Arabi. Il magnate britannico Richard Branson, infatti, fondatore della Virgin, ha presentato il primo progetto inter-galattico del mondo: la sua Virgin Galactic sarà la prima compagnia aerea ad organizzare viaggi commerciali nello spazio, alla modica cifra di 200.000,00 dollari a biglietto. Attualmente sono 150 le persone accreditatesi per la prima “missione spaziale”, e altre 450 sono in lista d’attesa. Tutti clienti facoltosi, anzi azzarderei, tutti “ricchissimi”.
Il primo spazioporto, denominato Spaceport America è stato inaugurato ieri in New Mexico, Stati Uniti. Un edificio straordinario, un’area immensa dove sognare ad occhi aperti, sperimentare, testare, volare e atterrare. A fine 2012 partiranno i primi voli fuori dall’atmosfera terrestre e per garantire i propri clienti sulla sicurezza del viaggio, Branson partirà per primo. Sulla sua pelle proverà il brivido galattico dal valore di 200mila dollari.
Il patron della Virgin collaborerà anche con la NASA. Quest’ultima ha già prenotato tre voli con la navicella SpaceShipTwo per poratre nell’alta atmosfera quasi 6 quintali di strumentazioni per compiere esperimenti scientifici in assenza di gravità (Fonte: http://punto-informatico.it/3307419/PIs/virgin-galactic-conquista-nasa.aspx). Scienza e Business vanno in orbita!!!