Palermo che giaci
Palermo che piangi
sulla balconata del mediterraneo
ridi solerte e
in fondo pigra attendi
la resurrezione del mondo.
Palermo che soffri
Palermo che ridi
non toglierti il velo del cielo
e la sacralità delle tue vie
vetuste
in fondo senza calzari
attendi
la crocifissione a testa in giù
del tuo ultimo assassino.
di Pietro Maria Sabella All rights reserved
2 risposte
sono interressato a corroborare al sito.
in veste di poeta e scultore e finanziatore.
il mio numero telefonico è 335427540.
Attendo sollecito riscontro.
grazie
gentile giangiorgio, per qualunque tua proposta o forma di collaborazione, puoi scrivere ad [email protected], rispondiamo direttamente da li, grazie a te