OSCAR 2016 – LA GRANDEZZA DI MORRICONE E LO SVENTATO SUICIDIO DI DICAPRIO

di Fabrizio Lucati

OSCAR 2016 – LA GRANDEZZA DI MORRICONE E LO SVENTATO SUICIDIO DI DICAPRIO

di Fabrizio Lucati

OSCAR 2016 – LA GRANDEZZA DI MORRICONE E LO SVENTATO SUICIDIO DI DICAPRIO

di Fabrizio Lucati

La notte più importante del mondo del cinema è passata. Il tormentone che ha dominato internet nell’ultimo mese ha avuto un lieto fine: Leonardo di Caprio ha finalmente messo mano sull’ambita statuetta. Nonostante meritasse il premio per altre sue interpretazioni, rotolarsi per quasi tre ore nella neve ansimando ha convinto l’Academy ad eleggerlo miglior attore protagonista.
Sempre con Revenant Innarritu vince la miglior regia, anche se al messicano di Prati preferivo McKay per la grande scomessa. Quest’ultimo però si consola con la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale. Facciamo chiarezza, non è che ha copiato, la traduzione della categoria toglie molto, in inglese il premio è “best adapted screenplay” ovvero vince chi ha preso un libro, un fumetto, un serie tv o opera teatrale e l’ha fatta diventare un film. Molto contenti per il miglior film andato a Spotlight che vince anche miglior sceneggiatura originale.
Felicissimi per il Grande Ennio Morricone, ha vinto battendo Williams nonostante sia quasi sordo porello, in conferenza stampa a Roma un mesetto fa per presentare il film di Tarantino, ha confuso la parola fagotto con cazzotto, altro che Mozart, Ennio meglio di Beethoven! Grosso dispiacere per MadMax, il film del 70enne con le palle fumanti Miller vince solo i premi tecnici e strameritai come costumi, trucco effetti e suono e montaggio. Il cinema caciarone non ha ancora avuto il riconoscimento che merita.

La cerimonia è stata bella, Chris rock, stand up comedian, è stato pungente come al solito, non si è risparmiato niente. Ha affrontato con stile e un pizzico di cattiveria la stupida polemica razzista che ha accompagnato l’evento. Alla fine tutti felici e tutti contenti: Di Caprio ha vinto, Nonno Ennio ha vinto, Nonno Miller palle fumanti ha vinto qualcosina. Il vero vincitore? Jacob Tremblay, il protagonista di the Room. Classe 2006. Per me è ancora un embrione. Quando nasceva il mio momento più alto era esultare l’Italia ai mondiali di Berlino. Quando avevo la sua età, il mio momento più alto: l’arrivo di mamma dopo la spesa il sabato, per essere il primo a mangiare gli YoYo. Lui si presenta sul red carpet della notte degli Oscar in Armani, gemelli del Millenium Falcon e calzini di Darth Vader e si abbraccia Daisy Ridley (Rey di Star Wars VII).
Tanta invidia per quel piccolo bastardo di 10 anni

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