Oroscopo al rovescio – oroscopo al dritto

di Cara Futura Rigby

Oroscopo al rovescio – oroscopo al dritto

di Cara Futura Rigby

Oroscopo al rovescio – oroscopo al dritto

di Cara Futura Rigby

 

Da sempre e nella vita, io ritengo sia importante affidarsi a poche piccole certezze.
Non troppe e non poche, una quantità tale che ci faccia sentire sicuri in mezzo al corso dell’esistenza, che sappia farci da salvagente quando non sappiamo decidere sul niente e quando in amore non sappiamo dove sbattere la testa.
E io, personalmente, mi affido a cinque piccole certezze: i micropianti in motorino, la pizza con la mortadella, il rumore del mare, il pigiama sul termosifone prima di dormire e l’oroscopo.
E su tutte e quattro posso dirmi cintura nera.
A Capodanno, mentre brindavamo e mentre eravamo lì a spezzettare bucce di mandarino per giocare a tombola, mentre aspettavamo l’sms che non arrivava, mentre guardavamo a chi vogliamo bene sperando di potercelo portare dietro ancora per molto, ci interrogavamo tutti sul futuro prossimo venturo, meglio detto 2018. Ce lo siamo chiesto quando abbiamo pensato al lavoro o quando, stanchi e con il tasso glicemico fuori legge, ci siamo chiesti se la salute ci avrebbe assistito.
Ma il fatto è che spesso ci chiediamo come possa andare la nostra di vita. E va bene.
Ma perchè limitarci a sapere come andranno le cose solo per noi e invece non dovremmo anche un po’ occuparci di tutta quella schiera di persone che ci hanno fatto andare per storto le vacanze, che ci hanno rotto le scatole nel mezzo del primo giorno di primavera, che ci hanno spoilerato senza cuore i finali delle serie tv, che ci hanno condotto a comprare più Xanax che salame ungherese?
Sono qui, dunque, a presentarvi il primo “oroscopo al rovescio”, l’oroscopo cioè di tutti i sassolini che dentro la scarpa hanno ormai formato la breccia di Porta Pia. L’oroscopo per “loro”, rivolto a tutti quelli che di più abbiamo odiato.
Ma certo, non è giusto e non possiamo, però, dimenticarci di noi. Non possiamo dimenticarci di chi amiamo. Non possiamo permettere che il risentimento annebbi i nostri primi giorni del 2018.
E, quindi, dopo esserci tolti qualche sassolino, dopo aver assunto il nostro Malox quotidiano, possiamo goderci il nostro atteso “oroscopo al dritto”, quello giusto, cioè. Quello vero. Per noi e per tutti coloro che amiamo.
Lì, in fondo, come le cose belle. Che sembrano dimenticate, ma che esistono nonostante tutto.
“L’oroscopo al rovescio”
Ariete, o meglio: l’impulsività fatta persona, cioè il mio ex. Con l’impulsività di un Ariete-ex-ci va a nozze chi ha deciso di lanciarsi dal decimo piano con un ombrellino cinese al posto del paracadute, chi ha deciso di prestarsi al lancio dei coltelli con un non vedente o chi ha deciso di comprare la casa alle Canarie alla propria analista. Insomma, cari Ariete impulsivi, le stelle dicono che questo 2018 porterà a voi la riflessività di Orietta Berti e la pacatezza di Licia Colò. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che vi fidanziate con Cecilia Rodriguez: vi lascia prima lei! Oh, ve la siete cercata!
Toro, o meglio: il collega testardo. Con la testardaggine di un Toro-collega stiamo sicuri che a fare un frontale con un tir di lapidi del cimitero ci facciamo meno male. Molto meno male. Insomma, cari Toro testardi, le stelle dicono che questo 2018 porterà a voi la flessibilità delle gambe di Heather Parisi e la ragionevolezza di Alberto Angela. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che nella nostra azienda venga presto assunta Mara Maionchi come vostra responsabile: legnate a iosa!
Gemelli, o meglio: santodio siete la mia coinquilina disordinata. Con il disordine del Gemelli-coinquilina stiamo sicuri che non ritroviamo l’elefante messo proprio lì, giuro l’avevo lasciato lì, ma non ti ricordi che quell’enorme elefante era lì? No, loro non se lo ricordano e non si ricordano nemmeno come si chiamano, non si ricordano nemmeno se quelle 60 euro di bolletta telefonica le hanno poi pagate o hanno devoluto l’incasso per l’acquisto di una fornitura di caciocavallo all’Eurospin. Insomma, cari disordinati Gemelli, le stelle dicono che questo 2018 porterà finalmente il lume dell’organizzazione di un ingegnere informatico e la logica di Franca Leosini. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che la vostra prossima coinquilina sia Courtney Love: risate grosse!
Cancro, o meglio: zitti zitti che è il padre taciturno e schivo della vostra amica Arianna. Con la ritrosia e la riluttanza del Cancro-padre-di-Arianna ci si sente a proprio agio come vicino alla buonanima di Santi Licheri: ad ogni movimento che fai, ad ogni abito che indosserai, lui sarà lì silente a guardarti, senza proferire parola, manco stesse pensando che l’estinzione del genere umano è una buona idea a confronto di ciò che tu rappresenti. Santo cielo come ci fate sentire a disagio con quel silenzio sospettoso che mi sento così fuori luogo, manco mi soffiassi il naso a un concerto di arpe. Insomma, cari Cancro taciturni, le stelle dicono che questo 2018 porterà la loquacità di Giorgio Mastrota e la luminosità della Via Lattea. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che vi troverete presto davanti al giudizio di Manuel Agnelli: che rilassatezza eh?
Leone, o meglio: il fidanzato vanitoso di Valentina. Con la vanità del Leone-fidanzato-di-Valentina stiamo certi che si sentirebbe insicuro pure Roberto Bolle e pure David Beckham. No, il fidanzato di Valentina ci tiene sempre a dirci che ha scalato la parete rocciosissima e che ha fatto la barba “incolta ma non troppo” dall’ultimo barbiere alla moda della nostra città, ci tiene molto a farmi sentire che ok, la ceretta non l’ho fatta, ma non c’è bisogno che mi guardi come uno struzzo che fa il cruciverba, non c’è bisogno, tesoro. Sì, sei molto bello. Sì, quella barba incolta non verrebbe perfetta manco a Jude Law, però ti prego fly down. Insomma cari vanitosi Leone, le stelle dicono che questo 2018 porterà l’umiltà di una monaca di clausura e la riservatezza di un casellante. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che alla vostra prossima cena vi si sieda davanti Alessandro Borghi: e mo parlategli della barba incolta, forza!
Vergine, o meglio: il vittimismo di Gaia l’amica delle superiori. Con il vittimismo della Vergine-Gaia-amica-delle-superiori stiamo certi che ci sentiremmo in colpa pure se noi siamo andati in guerra in Afghanistan e lei a comprare il cotto al Conad: sarà sempre più affaticata di noi, più bisognosa di noi. Sì, per carità ci dispiace tanto se lo scorso anno vi siete rotti il piede, ma non sarà mica che a chili di autocommiserazione niente-niente ve la tirate un tantinello? A noi dispiace, certo, però non ci potete ammorbare l’esistenza sul perchè non avete trovato parcheggio sull’Appia il 24 dicembre: life is hard e pure noi non è che stiamo a smacchià i leopardi eh? Insomma care vittime Vergini, le stelle dicono che questo 2018 porterà la tolleranza del piccolo Buddha e la saggezza di Albus Silente. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che alla prossima paturnia vi troviate a parlarne con Vittorio Sgarbi: ricordate che peggio di voi c’è sempre Bambi!
Bilancia, o meglio: lo snobismo di quella lontana cugina che vive a Venezia. Con lo snobismo della Bilancia-cugina-di-Venezia stiamo certi che ci sentiremmo a disagio pure se avessimo la cultura di Alberto Moravia e la bellezza di Scarlett Johansson. Lei ne saprà sempre più di noi, lei ne avrà fatta sempre una più di noi. Perchè ogni volta ci tieni a farmi notare che sono gerarchicamente sottostante a te, manco fossi l’ultimo anello della scala evolutiva collocata tra i bruchi e il portasaponette? Insomma, cari Bilancia snob, le stelle dicono che questo 2018 porterà la modestia del pane sciapo e la semplicità della Sirenetta. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che alla prossima spocchia, vi troviate a parlarne con Stephen Hawking e Anna Wintour: so boni tutti a essere snob in provincia di Mestre!
Scorpione, o meglio: l’aggressività della fidanzata di Lorenzo. Con l’aggressività dello Scorpione-fidanzata-di-Lorenzo stiamo certi che l’ira del pelide Achille a confronto era un thè con Mary Poppins e l’astio che sprizzano brucerebbe pure nel Mar Glaciale Artico. Lei sarà pure una donna in carriera, sarà pure che facendosi rispettare ha potuto conquistare la vetta, sarà che quel sopracciglio alzato è sempre così incurvato che adesso è tipo paresi, però mamma santa c’avete mai pensato a un weekend alle Terme a leggere le etichette delle creme solari? Insomma, cari aggressivi Scorpioni, le stelle dicono che questo 2018 porterà la calma di Marzullo e la serenità di Giovanni Muciaccia. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che alla prossima botta di aggressività vi troviate a discuterne con Mike Tyson: “nessuno può mettere Mike in un angolo”!
Sagittario, o meglio: la contraddittorietà di mia sorella. Con la contraddittorietà del Sagittario-mia-sorella stiamo certi che 2+2 fa 5 e se prima dicono che andranno a destra poi gireranno a sinistra, asserendo che è colpa vostra se gli avete creduto: loro nella vita non sono mai stati costanti, manco quando seguivano il percorso guidato da Ikea! Le loro indecisioni, le loro incertezze farebbero sentire fragili pure il marmo di Carrara e qualcosa dentro di noi ci dice che i cartelli random “Auditorium” a Roma li hanno posizionati loro! Insomma, cari contraddittori Sagittario, le stelle dicono che questo 2018 porterà la ragionevolezza del mio commercialista e la coerenza di Archimede. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che alla prossima botta ormonale di incertezze, vi troviate a dover trovare un compromesso con Donald Trump: dovete farvi un corso di guida sicura per la vita, lo capite o no?
Capricorno, o meglio: la gelosia di mio cugino Davide. Con la possessività del Capricorno-cugino-Davide vi sentirete di sua proprietà anche se lui sta a Como e voi in viaggio nel Montana. Vi manderà sms minatori, vi controllerà dal gps della Marina Militare per assicurarsi che non vi stia succedendo niente. La loro gelosia ti fa sentire soffocata come nemmeno i sacchetti dell’ortofrutta tassati dal PD. Insomma, cari gelosi Capricorno, le stelle dicono che questo 2018 vi poterà la tranquillità di un settantenne al volante e la distrazione di Flavia Vento. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che alla prossima domanda frutto del vostro stalking sui nostri social vi ritroviate a doverne rendere conto su Un Giorno In Pretura: posso sentirmi meno spiata di Maria Elena Boschi, please?
Acquario, o meglio: l’infedeltà l’infedeltà l’infedeltà l’infedeltà l’infedeltà e lo scrivo altre 100 volte mammamia l’infedeltà l’infedeltà dei miei ex che proprio c’ho una collezione. Con l’infedeltà dell’Acquario-lista-degli-ex ti senti che se ti giri un attimo è fatta: anche la cassetta delle Poste è oggetto di attenzioni seduttive da parte degli Acquario. Il nostro risentimento è liscio come la soda caustica e benevolo come un militante dell’Isis, ma proprio non ve ne lasciate scappare una. Insomma, cari Acquari infedeli, le stelle dicono che questo 2018 vi porterà la stabilità di Kate e William e la parsimonia di un risparmiatore genovese. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che la vostra prossima fidanzata faccia di cognome Bruzzone: pronti col plastico, belli!!!
Pesci, o meglio: la pigrizia del mio amico Flavio. Con la pigrizia del Pesci-Flavio siamo costretti a prendere sempre noi la macchina e a dover maledire la sua inedia che non riesce ad alzare un dito nemmeno se lo pago in petroldollari. Io che non vado in palestra dal 1992 in confronto mi sento più attiva di Jane Fonda e più energica di una cuoca abruzzese. Insomma, cari Pesci pigri, le stelle dicono che questo 2018 vi porterà la forza di un muratore alle 6 di mattina e la vitalità di un picchio del Gabon. Noi ce lo auguriamo o vi auguriamo, almeno, che a buttarvi giù dal letto, la prossima volta, sia un urlo di Sandra Milo che grida “Ciro, Ciro!”: noi le abbiamo provate tutte!
“L’oroscopo al dritto”, l’oroscopo giusto, cioè. Quello vero.
Passate le nefandezze che certi segni ci hanno allegramente consegnato, arriviamo all’oroscopo vero, quello più nostro, quello più vostro.
Ognuno per qualcuno che amiamo. A partire da noi stessi.
Ariete, o meglio: il coraggio di B. Lei sa guardare avanti nonostante il resto del mondo cada a pezzi. Sa dirti che c’è sempre un modo per farcela, c’è sempre un modo che tu non stai considerando e che invece può condurti fuori da un problema. Cari Ariete coraggiosi, questo 2018 vi porterà la completezza e la definizione di ciò che avete finora costruito, di ciò per cui fino ad oggi avete combattuto. Noi ce lo auguriamo e ve lo auguriamo: sarà un anno di conquiste.
Toro, o meglio: la pazienza del mio ex T. Sì, di lui ho uno splendido ricordo. Paziente e gradevole, silente e bonario. Peccato che poi sia partito per l’Argentina e tante care cose! Ma non importa, la pazienza dei Toro sa farsi ricordare. Cari Toro pazienti, questo 2018 vi porterà un amore in grado di seguirvi in capo al mondo e una felicità che aspettava solo di essere raccolta. E voi di pazienza ne avete a chili, siete stati bravi ad aspettare fin qui.
Gemelli, o meglio: la socievolezza della mia tata. Da lei ho appreso che è bello parlare con chiunque, che conoscere gli altri è una ricchezza e non una perdita, che la diversità ci rende pieni e non ci impoverisce. Cari Gemelli socievoli, questo 2018 vi poterà qualcuno che cambierà il corso della vostra vita, qualcuno a cui aprirete la porta e sarà una pedina importante per la vostra vita. Del resto, a considerare gli esseri umani come meravigliose creature da poter accogliere, ce lo avete insegnato voi. E vi ha sempre premiato.
Cancro, o meglio: la lungimiranza del mio collega V. Accanto a lui, io sento di poter prevedere tutto, di essere in grado di stimare quanto sta per accadere, di non sentirmi travolta dagli eventi. Cari Cancro lungimiranti, questo 2018 vi porterà un risultato atteso da molto e la concretizzazione di un’aspirazione lavorativa. Se non a voi, a chi?
Leone, o meglio: passionale come mia zia R. Quando parlo con lei, anche se parlo di carta da parati, di Seneca o della cottura della lasagna, è in grado di farmi sentire dentro tutta la dedizione, tutto l’Eros che sa impiegare per ogni singola cosa della sua vita. Cari Leone passionali, questo 2018 porterà il fuoco di un amore che prima d’ora non si era mai visto, porterà il bruciore di una cocente notizia degna della vostra capacità affettiva. I vostri ardimenti non li dimentichiamo!
Vergine, o meglio: l’altruismo di P. Se finisco la benzina al motorino, se finisco i soldi in Burundi, se mi si scarica il cellulare nel mezzo di una rapina, sta pur sicuro che non mi lascia mai senza aiuto, prosaicamente: non mi lascia mai con il culo per terra. Cari Vergine altruisti, la nostra gratitudine edifica quantità di affetto per voi e questo 2018 porterà alla vostra possibilità di affidarvi finalmente a qualcuno, di sentire finalmente che qualcuno può essere importante per voi, almeno quanto voi lo siete per noi. Quest’anno potrete sentire quanto è bello sentirsi coccolati: e noi saremo in prima fila!
Bilancia, o meglio: l’imparzialità di L. Quando mi arrabbio per qualsiasi cosa scenda dal cielo, quando tutto mi sembra avverso, ho un unico numero da chiamare: L, che saprà farmi una lista di pro e contro, che saprà fornirmi un’analisi lucida anche se nel mentre scoppia l’ottava Guerra Mondiale. Cari Bilancia imparziali, questo 2018 vi porterà alla vittoria su un obiettivo che non avete mai perso di vista, quello per cui ogni giorno ne avete valutato aspetti favorevoli e sfavorevoli. Sarete sull’Olimpo ad insegnarci che un ragionevole studio degli eventi è meglio di qualsiasi atto precipitoso.
Scorpione, o meglio: l’intuito di F. Io ho la capacità brancolare nel buio peggio di un miope dentro al labirinto degli specchi, ma F, senza colpo ferire, sa mettermi in guardia dai rischi o dai pregi di ciò che sto per scegliere. Cari intuitivi Scorpione, questo 2018 porterà l’affinamento della vostra perspicacia e potrete godere di stare finalmente al primo posto rispetto al vostro collega, lui che è sì una persona capace, ma dormiente a vostro confronto: lui sta lì a crogiolarsi nella realtà, mentre voi potrete prendervi i meriti della vostra acutezza intellettiva. Chi dorme non piglia pesci e voi sapete come svegliarci!
Sagittario, o meglio: saggio come le mie nonne E e S. Al calore di un Sagittario si sta comodi, ci si sente al sicuro. La pacatezza della loro voce, la ruvidezza delle loro mani e la pienezza delle loro esperienze sanno confortarti e darti una guida per qualsiasi cosa accada. Cari saggi Sagittario, questo 2018 porterà ad un’esperienza che colmerà il vostro bagaglio, l’esperienza che vi mancava, quella che vi renderà definitivamente l’unica guida per ognuno di noi. Prima di incontrarvi non avremmo saputo come fare senza la vostra sapienza.
Capricorno, o meglio: la riservatezza di G, il signore del mercato. Quando mi trovo a scegliere le arance, G mi presta la sua attenzione e la sua gentilezza, rimane in silenzio e mi dona un suo sorriso. Le mie domande lasciano spazio a una carezza espressiva che non proferisce parola. Cari riservati Capricorno, questo 2018 porterà una buona notizia di salute e il tocco amorevole e premuroso di qualcuno che trasformi le vostre parole in battiti del cuore. Forse proprio noi, che di voi siamo già innamorati.
Acquario, o meglio: la creatività di M che ora vive a Torino. Il mio amico M ormai vive lontano, ma le sua mani e la sua testa saprebbero inventarsi ogni forma di vita terrestre e meccanica per sopravvivere agli eventi, alla vita, a un tubo rotto, a come uscire da una delusione. Cari creativi Acquario, questo 2018 porterà un lavoro inaspettato e una sorpresa inattesa in grado di stupirvi, a voi che invece non smette mai di stupire noi.
Pesci, o meglio: la sensibilità di A, il ragazzo con la chitarra. Quando A. suona ha il tocco di chi nella vita ne ha sentite tante e la voce morbida di chi è abitato da affetti potenti. Quando A chiude gli occhi guarda dentro di sè e trova un mondo fatto di morbide piume e di crudeli voracità. Ma A. sa dargli un posto, sa dargli una musica e sa dargli un valore. Questo 2018, cari sensibili Pesci, porterà finalmente un contratto che desiderate, porterà finalmente alla realizzazione di quanto dentro avete da sempre conservato, porterà al compimento di ciò che di bello avete nello stomaco. E poter godere della vostra sensibilità è prima di tutto una nostra felicità.
L’oroscopo termina qui.
All’ombra di chi è stato oggetto dei nostri dolori più intimi e alla luce di chi amiamo da sempre.
L’oroscopo termina qui, come terminano certe storie d’amore.
In cui abbiamo messo la saggezza delle nostre nonne, l’aggressività della fidanzata di Lorenzo, in cui abbiamo provato la sensibilità di A e il disordine dei nostri coinquilini, in cui ci ha salvato la passione di zia R e la contraddittorietà delle nostre sorelle.
L’oroscopo termina qui, come terminano certe storie d’amore.
In cui ci ritroviamo a leggere la lista dei nostri peggiori difetti e l’elenco delle nostre migliori qualità, nostro malgrado.
In cui ci ritroviamo a scorrere chi eravamo e cosa saremo.
Rendendoci conto che, di fatto e in modo profondamente vero, senza nessuno di questi, senza ciò che finora ci è accaduto, non sapremmo dirci diversi. Non sapremmo essere quelli che siamo e quelli che saremo.
Nonostante tutto.

di Cara Futura Rigby, all rights reserved

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