Nunc
Allo strapiombo di tutti i tumulti,
che sfiatano in fretta
di furia piú secca, la gola
e occhi arsi e deserti
quale speranza, se volgi al domani?
Quale la via, le luci di casa?
Sosta un momento
negli occhi piú placidi
muti e gioiosi
nelle corone di foglie, attorno ad un letto
che grida aiuto, a canti e sorrisi.
Stai nell’adesso
nell’ora che ti nasce
nel secolo che muore
nel luogo che ascolti, di pena e passione.
Stai
Potrai mai comprendere
quanto sia dolce
l’ora presente?
Quanto saggia ti lasci, a gattoni
e passi piú lenti e veri di vita?
Perchè il sogno
lo fai ad occhi aperti,
qualunque sia il tuo istante,
la meridiana che parla.
La verità
è che Lei insegna alla cura
di ogni radice
di acqua del vespro
e profumo d’alba.
di Bruna Piacentino, all rights reserved