E nel frattempo mi fu lecito aver pensato di amarti
non già dalle carezze e dai notturni baci
né dalle certezze che s’inventano chiari oceani.
Solo per il seme sugli occhi e sui vestiti
Il seme degli sbagli riscelti ed evidenti
Il seme della voce e dei sussurri spenti.
Ah fosse stato Sole quell’amore che non fu
per quelle spighe che non conobbero nessun Giugno od un papavero.
Quell’amore che non seppe dello scirocco e delle lucciole
delle bocche di leone che si perdono tra i pini.
E nel frattempo mi fu lecito aver pensato di riuscirci
ad averti mio nel petto tra le braccia sotto l’ombra.
Questo amore non è stato e non c’è vita che lo tenga
solo tempo per rincorrerlo nell’opposta direzione.
E tu fosti come spuma su una riva di sabbia sazia
che si scioglie per le onde e la roccia non disseta.
di Enrichetta Glave, all rights reserved
https://youtu.be/LACypVDbazc