Me ne sto nel mio posto
in silenzio, nascosto
dalle ansie che mi cercano
dagli eventi che accadono
che scavano fino a far male
Quando poi tutto torna normale
riemergo senza farmi sentire
voglio stare solo
con un nodo in gola
che non vuole sciogliersi
dove vanno ad incastrarsi
scaglie di vetri taglienti
come le cose che ci siamo detti
fino a perderci.
Me ne sto nel mio posto
al largo di un oceano
dove scoppiano le tempeste
dove l’acqua calma
si traveste da arpia
carnefice e da boia
Alla boa il tintinnio
di una campana
di rado riecheggia
sopra il boato di un tuono
in lontananza tra la pioggia
oltre le nuvole, albeggia.
di Simone Bonfiglio, all rights reserved