Nel cielo di Novembre
sospeso tra le rovine di un’epoca
di sogni ipotecati e
gesti virtuali
ascolto le luci
dei tuoi capelli
che cancellano le morie
e le favole spezzate.
E nell’olfatto
spento dal freddo di questa notte
sono solo i tuoi nei sul collo a
giovare la mia vita.
Pietro Maria Sabella