Negrita live in Roma: una notte di ordinaria magia

di Tommaso Fossella

Negrita live in Roma: una notte di ordinaria magia

di Tommaso Fossella
Negrita live in Roma: una notte di ordinaria magia

Negrita live in Roma: una notte di ordinaria magia

di Tommaso Fossella

Due ore e mezza di concerto. Un live intimo, come una festa tra amici. I Negrita hanno reso il loro concerto del 9 luglio a Roma, Ostia per la precisione, un’occasione di ritrovo tra amici. È proprio questa loro capacità di dialogo con il pubblico che li rende, oltre che dei bravissimi musicisti, anche degli artisti di tutto rispetto. La band che vede al suo interno ancora i fondatori ufficiali ha dato prova di essere una delle migliori rock band in circolazione. E per farlo ha scelto di dividere il concerto in due set: il primo semiacustico e il secondo elettrico. 

A rendere l’atmosfera ancora più magica è stato sicuramente lo splendido contesto del teatro antico romano di Ostia, dove si è svolto il concerto che ha visto i resti romani fare da sfondo al palco e ai musicisti, con un pubblico accesso sulle gradinate del teatro. Il concerto si aperto con due brani tratti dall’ultima parte della discografia, una versione acustica appunto de “Il gioco” e dell’ultimo singolo presentato anche a Sanremo “I ragazzi stanno bene“. Riscaldati un po’ gli strumenti, la band ha iniziato a sfoderare i suoi brani migliori riproponendoli in versione acustica come “In ogni atomo e Brucerò per te“, brano sul quale Drigo si è prodigato in un assolo di chitarra veramente degno di un grande bluesman, quale in effetti è. Non sono mancati momenti di spiccata malinconia e romanticismo con brani come “Non torneranno piùe “Ho imparato a sognare” che hanno visto partecipare il pubblico a gran voce.

I ragazzi stanno bene, il singolo presentato dai Negrita all’ultima edizione di Sanremo

La band, tornata sul palco dopo la sezione acustica, ha infiammato subito gli animi degli spettatori, facendoli alzare fin da subito dai loro posti per farli muovere con i loro ritmi rock e pieni di influenze musicali provenienti da tutto il mondo, così come loro stessi hanno detto riguardo “A modo mio”, canzone nata dal loro viaggio in California con tappa nelle terre del sud america, riscontrando nel pubblico una gran voglia di ballare rock e muoversi a ritmo di musica latina. Questa capacità di assorbire i ritmi, le musiche e le tradizioni degli innumerevoli posti che hanno visitato nella loro carriera, e che hanno cercato di rendere propri quanto più possibile per restituire una musica che sia allo stesso tempo italiana, internazionale, rock e folk, è stato un elemento sempre presente nei loro lavori. Una missione, che nonostante le difficoltà del mestiere, è riuscita benissimo e per questo meritano un plauso lungo venticinque anni, gli stessi che hanno festeggiato con la platea romana, che ha saputo accoglierli per l’ennesima volta con il calore che meritano e con la quale, la band, ha saputo giocare ridere, scherzare ma soprattutto, alla quale questa fantastica band ha regalato un serata di melodie magiche, sogni ad occhi aperti, emozioni e tanto rock. Un bel momento è stato dedicato ad una canzone che non suonavano dai tempi della sua uscita discografica, ovvero Greta una bellissima ballata riproposta e che ha trovato nel pubblico un riscontro più che mai positivo.

Sul finale di concerto altri grandi brani che hanno segnato i fan della band, brani come “Soy Taranta“, “Sex” (a grande richiesta) e sul finire la bellissima “Un giorno di magia” e l’immancabile “Gioia infinita” in chiusura. Tantissimi gli applausi a fine concerto con la band che si è concessa a saluti e foto ricordo con i fan. Gesti che, tipicamente, caratterizzano le band infinitamente grandi con i loro migliori fan.

Negrita live in Roma: una notte di ordinaria magia

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