Morgan (con la i)

di Cristina

Morgan (con la i)

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Morgan (con la i)

di Cristina

“21 metri” è il secondo EP dei Morgan (con la i), uscito lo scorso 3 novembre. Il gruppo, composto da Morgan Colaianni, Chiara Monaldi, Alessandro Cardinale, Giacomo Nardelli e Paolo Volpini, nasce nel 2011  dopo un incontro casuale in cui decidono di inglobare le loro doti artistiche nel creare un unico progetto. Così, come tutti gli avvenimenti non programmati e gestiti dalla sorte, ne viene fuori qualcosa di veramente bello.

“21 metri” è un covo di emozioni semplici e genuine trasferite in musica. I morgan inquadrano i giovani, le loro paure e il coraggio di affrontarle con semplicità. Il panorama che si staglia è di completa quiete, i testi attraversano il caos di Roma,  squarciano  la diossina dell’aria e calmano l’inquinamento acustico, arrivando dritti al cuore e lasciando un soffio di fresca leggerezza. Si colloca su questa linea il primo singolo estratto  “Tu non ti trucchi mai”,  semplice e immediato. Diversamente, la quinta traccia “Io forse me ne andrei” evoca sentimenti nostalgici, grazie al sax che accompagna la voce di Chiara quasi come un lamento.

Li abbiamo intervistati per saperne di più.

Intervista a cura di Cristina Comparato

– Raccontateci un po’ la vostra storia, come vi siete conosciuti? Da dove è partita l’idea di formare un gruppo?

Il progetto nasce nel 2011 da me (Morgan), quando ho deciso di registrare in modo molto amatoriale delle canzoni che in quello stesso periodo avevo iniziato a scrivere. È subito nata l’esigenza di trovare delle persone con cui condividere la strada, per superare i  limiti che comporta l’essere da soli. Così, quasi per caso, una sera conosco Chiara Monaldi, in una cena tra amici a 21 metri d’altezza, e decidiamo di iniziare a collaborare. Registriamo un primo Ep dal titolo “Predisposizioni per un viaggio già avvenuto” dopo il quale decidiamo di continuare a collaborare e condividere questo progetto musicale. L’incontro con Alessandro Cardinale, Giacomo Nardelli e Paolo Volpini, rispettivamente al sax, contrabbasso/basso e batteria ci ha consacrato come gruppo, e precisamente un anno dopo il primo lavoro, esce “21 metri”, il secondo Ep con la i.

– Cosa significa ‘Morgan (con la i)’ e come mai avete scelto  di chiamarvi così?

“Morgan (con la i)” è un nome che ho scelto dall’inizio, e fondamentalmente penso sia un gran bel nome, prima di tutto perché ad un primo ascolto non ha molto senso. E forse anche ad un secondo ascolto… Comunque è più interessante dare spiegazioni diverse che darne una sola e far cessare ogni interrogativo; ad esempio: “Io sono Morgan e Chiara è la i” oppure, “perché essendo 3 psicologi su 5 componenti ci teniamo ad essere pignoli nei racconti sulle vicende umane e a mettere quindi sempre i puntini sulle i” ecc.

– Come definireste il vostro genere musicale?

Per quanto riguarda il genere che facciamo abbiamo le idee ben chiare. Siamo un gruppo Pop, perché dalla scrittura dei testi agli arrangiamenti manteniamo spontaneamente una semplicità che caratterizza tutto il progetto.

– Chi scrive i testi delle vostre canzoni? Non è facile, in questo momento di crisi per il cantautorato italiano, riuscire a discostarsi dal mercato della musica commerciale. Come mai avete scelto di intraprendere questa strada spinosa?

I testi e il giro di accordi delle canzoni le scrivo io, per poi affinare e scrivere le melodie insieme a Chiara e arrangiare la parte musicale insieme alla band, ed avere un risultato completamente diverso da quello da cui si è partiti. Chi fa musica commerciale fa completamente un altro percorso rispetto al nostro. Noi abbiamo autoprodotto i nostri primi lavori, dalle canzoni fino ad arrivare ai videoclip (insieme al nostro esteta Idio), quindi abbiamo già un’identità forte e qualsiasi cosa succeda avremo le idee chiare su quello che vogliamo fare o quantomeno lo sceglieremo noi. La musica commerciale è fatta perlopiù da interpreti a cui scrivono canzoni che devono funzionare bene, e se spesso sono brutte non importa. A noi invece interessa proprio fare cose belle.

-Qual é, tra i vostri lavori, il pezzo a cui siete più legati e perchè?

Sicuramente ognuno di noi ha un pezzo preferito diverso. Una cosa su cui siamo d’accordo però è che le nuove canzoni (quelle che stiamo per registrare) sono le migliori che abbiamo.

– Quali sono i vostri progetti per il futuro e come pensate di raggiungerli?

Ora stiamo registrando il nostro primo album che uscirà alla fine di quest’inverno, ma molto prima uscirà un estratto, un singolo accompagnato da un Videoclip. Abbiamo tanta energia, specialmente dopo le belle esperienze che abbiamo vissuto ultimamente (tra cui la partecipazione al Sziget Festival), e stiamo cercando di trasformarla tutta in bella musica.

Questa la scaletta di ‘21 metri’:

1. Ricordati

2. Su

3. Io forse me ne andrei

4. Quattro racconti di una storia diversa

5. Tu non ti trucchi mai

6. Canzone d’autunno

A cura di Cristina Comparato per The Freak

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