MINE: LA VIDEORECENSIONE #NOSPOILER

di Fabrizio Lucati

MINE: LA VIDEORECENSIONE #NOSPOILER

di Fabrizio Lucati

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di Fabrizio Lucati

Afghanistan: un soldato (Armie Hammer) sta tornando al campo base dopo una missione, ma inavvertitamente poggia il piede su una mina antiuomo. Non può più muoversi, altrimenti salterà in aria. In attesa di soccorsi, per due giorni e due notti, dovrà sopravvivere non solo ai pericoli del deserto ma anche alla terribile pressione psicologica della tutt’altro che semplice situazione.

La situazione non è delle migliori, vero. Il film invece è uno dei migliori di questa nuova stagione cinematografica. Hammer tiene la scena perfettamente, non semplice se consideriamo il fatto che sia solo per la maggior parte della durata del film. I registi sono italiani e all’esordio, accompagnati da una produzione solida e potente come solo una statunitense sa esserlo. Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, regia e sceneggiatura a quattro mani, realizzano un film che unisce due modi diversi di raccontare le storie: c’è molto Hollywood, con l’azione e temi trattati, c’è tanta europa nello stile, nelle trovate e nell’ottimo finale.

Un’opera prima grezza (qualche difetto c’è, innegabile, come ad esempio un abuso di oniricità nella seconda metà), ma buona, che fa alzare l’hype per il futuro di questi due registi, sia che lavorino ancora in coppia, che separati.

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