Tra musica Lo-Fi e disagio generazionale, i Lomax si presentano

di Paolo Pugliese

Tra musica Lo-Fi e disagio generazionale, i Lomax si presentano

di Paolo Pugliese

Tra musica Lo-Fi e disagio generazionale, i Lomax si presentano

di Paolo Pugliese

Ciao ragazzi e benvenuti su The Freak! Come siete diventati i Lomax? Quanto hanno influito le vostre esperienze musicali pregresse per questo esordio?

La nostra storia parte più o meno un anno fa in una serata mediamente alcolica quando Matteo conosce Valentina e decidono di mettere su una band a cui successivamente si unirà anche Greta. Nel giro di qualche prova abbiamo definito subito il nostro sound che nelle nostre intenzioni è influenzato dalla scena musicale americana lo-fi sviluppatosi dalla fine degli anni ’80 e negli anni ’90. Le esperienze precedenti hanno influenzato molto questo progetto, sia stilisticamente che riguardo l’approccio in sala prove. Tutti e tre abbiamo alle spalle altre band e tanti live, nei quali abbiamo imparato che l’impegno e la perseveranza sono fondamentali per raggiungere la soddisfazione.Lomax


Oggi odio tutti: un inno generazionale! Ci raccontate un po’ di come è nato questo EP?

Nell’ep è rinchiusa la nostra visione dell’oggi e della quotidianità. La quotidianità nel suo profondo che si rispecchia nell’odio verso le cose di tutti i giorni (abbiamo scritto una canzone che si chiama “Come tutti i giorni” tanto per essere chiari!) e nella rabbia repressa che si accumula, o nei fallimenti che continuamente ci distruggono l’autostima, come ad esempio in “Rigore”.

In tutte le tracce c’è questa aurea di disagio interiore (che si massimizza nella track “Oggi odio tutti”) e voglia di ribellione che è propria dell’età adolescenziale che però, riflettendoci bene, rimane sempre insita in noi anche se gli anni passano. Ci aspettiamo che le persone si possano rispecchiare in quello che abbiamo prodotto, che usino questo Ep come diario di sfogo per riversare il loro malessere nei nostri testi. Una valvola di sfogo che non li faccia sentire abbandonati nemmeno nei momenti più brutti.

Avete in mente l’uscita di un lavoro full-lenght? Cosa potete dirci a riguardo?

Per ora ci stiamo concentrando sulla costruzione di pezzi nuovi, ma soprattutto sul live. Certo, in futuro ci rimboccheremo le maniche per presentarvi un disco coi fiocchi!Lomax

Siete già in giro per l’Italia per promuovere l’EP? Nei live avete già esperienza o è un nuovo inizio? Come vi approcciate a questa nuova dimensione del vostro sound?

La nostra estate si prevede veramente intensa, ricca di date tra la provincia di Modena, Riccione e Pesaro. I live per noi non sono una novità, avendo avuto altre band prima dei Lomax. Ora vorremmo solo perfezionare alcuni aspetti che in questi anni magari abbiamo trascurato perché ci lasciavamo ancora prendere dall’emozione di esibirsi davanti alle persone. Anche ora è emozionante esibirsi davanti ad un pubblico, ma la voglia di comunicare e gridare le nostre canzoni attutisce di gran lunga lo stupore.
Il sound è una continua scoperta. Ogni canzone è un mondo a sé anche se si riesce sempre a trovare un filo conduttore che riconduce ai Lomax, come un segno distintivo. Ci sentiamo a nostro agio in questo sound sbarazzino e arrabbiato perché ci rappresenta al 100%!

di Paolo Pugliese, all rigths reserved

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