Lettere e ceneri

di Bruna Piacentino

Lettere e ceneri

di Bruna Piacentino

Lettere e ceneri

di Bruna Piacentino

Lettere e ceneri

Dove ti allontani, mia bella,
che nelle parole
d’incanto mi affoghi,
che nei toni di un libro
mi canti melodiosa.
Dove corri?

Manchi, gemma di grano,
manchi!
Cuccia del cuore in tumulto,
all’ombra di ulivi al vespro,
come le mani alla preghiera, manchi!

E torna,
che questa vita ha fame di senso
vorace ha fame,
che squallida si lascia morire
pendere sui rami, dormiente,
torna, vita a tempera, giorni pastello!

Svegliami, aurora al caffè,
coprimi fresca di fuoco,
scuotimi grave
penna e poesia, lupa di spirito.

Dove fuggi, cara,
torna a farmi l’amore
lungo muri confusi di vuoto.

A me, felice, torna
mia bella.

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