La fine di un’epoca e le dimissioni del Presidente Berlusconi: The Freak c’era

di Redazione The Freak

La fine di un’epoca e le dimissioni del Presidente Berlusconi: The Freak c’era

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La fine di un’epoca e le dimissioni del Presidente Berlusconi: The Freak c’era

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Reportage della sera del 12 Novembre 2011 di Stefy Blood Il 12 Novembre 2011 è una data che non dimenticheremo facilmente. Ieri, migliaia di persone si sono incontrate per dare l’ ultimo saluto a Silvio Berlusconi. Gente di tutte le età ed estrazioni sociali. L’ atmosfera è quella di festa. Tutti pronti a stappare le bottiglie di spumante, si sventolano le bandiere dell’ Italia e si urla: “ridateci la dignità” Sono delle immagini che riportano alla mente alla serata davanti al Raphael ed a Bettino Craxi. ( Ma quella era un’epoca diversa ). Fuori Montecitorio dopo l’approvazione della legge di stabilità , si aspettano i politici. Pochi di loro escono dalla piazza principale: la coraggiosa Meloni tra le urla dei contestatori, Di Pietro e Rosy Bindi. Per non farsi mancare nulla, arriva anche un gruppetto di Forza Nuova che continua ad urlare: “Monti,- bastardo -l’Italia non si vende”. Ma in assoluto la star di Montecitorio è Annarella che coinvolge tutti con la sua simpatia. Ci si sposta al Quirinale davanti ad una piazza stracolma di gente. “Silvio non ci mancherai”, “Oggi è 25 Aprile” sono i cartelli che colpiscono di più. Un carabiniere si avvicina alla folla e chiede: “Ma voi perchè siete qui? Siete venuti di vostra spontanea volontà?” La risposta non tarda ad arrivare: “Noi non siamo pilotati da nessuno, siamo solo stanchi. Bisogna cambiare!”. La voglia di cambiamento si percepisce per le strade ma non mancano le perplessità . In piazza si parla anche del nuovo governo tecnico e molti dicono la stessa frase è “Monti non mi convince”. Altri ancora: “Meglio Monti che le elezioni”. Arriva l’annuncio: BERLUSCONI SI È DIMESSO e la folla esplode.

 

 

18 risposte

  1. Bell’articolo. La fine di un’epoca, detto bene. Adesso inizia l’epoca delle lacrime e sangue e dureranno almeno 50-60 anni (ottimista).
    Berlusconi è stato fortemente irriso da Francia e Germania (GB molto prima) proprio perché non voleva prendere quelle decisioni IMPOPOLARI che tanto ci chiedeva l’UE. L’UE non sono i 17 stati, non sono neanche Francia e Germania, la UE sono dei lobbysti e finanzieri in giacca e cravatta con scarpe in mogano da 1.200€ che siedono ai vertici della BCE e del Consiglio Europeo. (Non Parlamento Europeo, quello non ha potere decisionale).

    Le nostre vite dipendono dalle loro decisioni non da un Tremonti o Berlusconi.
    Vedremo ora il prode Monti (Goldman Sachs) spalleggiato dal criminale Draghi (Goldman Sachs) attuare le tanto acclamate decisioni “impopolari” per il nostro fantomatico “sviluppo” “uscita dalla crisi” “ripresa economica”. TUTTE BALLE.
    Irlanda, Grecia e Portogallo Docet.

    http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=267

    PS: La nostra Borsa Italiana grazie a Prodi (sempre Goldman Sachs) è di proprietà della London Stock Exchange.
    Grazie a sto criminale non siamo neanche padroni del mercato finanziario italiano.
    Per non parlare del nostro potere politico/economico.. (Entrata in UE).
    Se Berlusconi deve essere processato per Mafia, corruzione e quant’altro.. sta gente deve essere processata per alto tradimento allo stato!

  2. comunque i manifestanti di FN erano lì per contestare Monti per i validissimi motivi che elencherò poi.
    Monti ci liquiderà e metterà in ginocchio. è solo un burattino manovrato dai burattinai di Wall Street, WTO e compagnia bella..

  3. La questione è decisamente complessa… Certo, ci siamo liberati (??) del Berlusca, ma questo è il minimo… Lui e i suoi figli continuano a controllar un sacco di cose in Italia, e più che liberarci di lui, la difficoltà sarà liberarci del berlusconismo e di tutto ciò che ha causato all’Italia; questa sarà la vera difficoltà.
    Senza considerar che Monti è uno che fa parte del sistema che ha creato questa crisi. Staremo a vedere che farà, almeno ora non abbiamo un parlamento paralizzato ad uso e consumo di un solo uomo…

  4. In altre circostanze sarei stata felice.
    Ma davanti quelle scene no. Un paese di tifosi ultras che ridono urlano e brindano per il mancato goal di un finto cannoniere. No mi spiace. O ancora ministri che si esprimono per la contestazione con gesti volgari e scortesi. Immagini che fanno il giro del mondo, che danno prova di come l’esibizionismo e la teatralità del berlusconismo siano entrati nelle menti. Conta più la spettacolarizzazione di un evento che l’evento in sé o la riflessione sulle conseguenze.
    L’Italia più di tutto ha bisogno di persone credibili e serie, che facciano capire ai capi di stato e ai padroni del mercato (da cui tutto è nato … Ennesima prova che “il popolo non è un c****” come diceva Don Bastiano ne Il marchese del grillo) che siamo pronti a riportare in auge il nostro BelPaese.
    Stamattina O professore Mario Monti è stato assediato da giornalisti. Microfoni flash. Lui continuava a chiedere alle bodyguards quando sarebbero andati via (aveva scelto di muoversi a piedi). Unica risposta rilasciata: “oggi è proprio una bella giornata a Roma”.
    È questo di cui ha bisogno l’Italia.

  5. L’analogia con l’assalto a Bettino Craxi davanti al Raphael è solo una questione di immaginario collettivo: il personaggio,il contesto storico e la situazione del Paese era completamente diversa.
    Il lancio delle monetine, certamente fu segno di disprezzo e di disvalore del personaggio, ma in qualche modo rese ” l’onore delle armi”.Le dimissioni di Berlusconi sono state accolte invece con una gioia che è stata goduta e condivisa fra gente comune, famiglie, giovani radunatesi per rallegrarsi, senza particolare rabbia e astiosità, quasi quasi ignorando o comunque ridicolizzando il personaggio in se considerato. L’esplosione di gioia ha materializzato il bisogno di liberazione da tutto cio che purtroppo egli ci lascia inevitabilmente: il berlusconismo, di cui non sarà facile liberarsi perchè è profondamente entrato nel costume.Il sistema di corruzione del pentapartito fu spazzato via da mani pulite che incontrò un grande favore nell’opinione pubblica, oggi invece il personaggio è considerato un superman da gran parte degli italiani ed il berlusconismo costituisce uno status auspicabile per moltissimi. Per questo ritengo che non sia finita ancora qui e bisogna vigilare, vigilare, vigilare, oltrechè gioire, poichè l’asino può ancora scalciare.

  6. Innanzitutto non riesco a capire per quale ragione i comunisti, o comunque la gente di sinistra, festeggino la fine dell’era Berlusconi e l’inizio della temporanea era Monti. Come fanno a festeggiare proprio loro per l’arrivo dell’alta finanza al Governo? Ma soprattutto sono al corrente di chi sia Monti e cosa rappresenti? Il sig. Monti è un ben noto funzionario della Goldman Sachs, l’altrettanto ben nota Banca d’affari che ha affossato sia noi che la Grecia. Come se non bastasse, è membro del circolo di affaristi supernazionale e privato Bilderberg, nonchè presidente europeo della commissione Trilateral. In tutto questo, alla fine di questa storiella, è stato eletto senatore a vita in maniera alquanto precipitosa per farne un “politico”. Ma che razza di politico? Uno dei tanti camerieri -come li definì Ezra Pound- dei banchieri. Ci metterà in liquidazione, in ginocchio agli ordini di Wall Street assieme al caro Draghi.
    Allora mi domando io: ma che c***o si cantano BELLA CIAO quei quattro c******i di ieri?
    L’Italia sta per essere svenduta ai vari banchieri che hanno voluto e creato la situazione odierna: sveglia!

    THE END

    1. Facciamo una semplice premessa: gli estremismi politici sono frutto di ideologie folli, demagogia e populismo. Sbagliati, in sintesi.

      Trovo piuttosto ingenuo e riduttivo etichettare in modo così semplicistico un gruppo di persone. Chi ha festeggiato per la caduta di Berlusconi in piazza è Comunista? Su quali basi poggi questa tua azzardata e poco elegante ipotesi? Sul bella ciao? Mah.

      Sono sorpreso da tali semplificazioni, specialmente da parte di chi si sta formando in un percorso universitario di pregio (LUISS e Tor Vergata). Spero siano indipendenti dalla qualità della formazione risultante da tali contesti!

      Io non sono comunista, non sono di sinistra. Eppure ho festeggiato. Ho festeggiato perché un despota, un mafioso, un puttaniere è stato costretto a dimettersi per salvarsi la faccia.

      Sveglia, cara intellettuale di destra (mi viene da ridere). Voglio condividere con te un segreto tutto economico, arricchire la tua conoscenza con una nozione che forse non hai fatto tua durante i duri anni di studio sui rudimenti dell’economia: viviamo in un sistema basato sul capitale. Capitalista! Chi meglio di un tecnico dei capitali (dalla comprovata e documentata esperienza, ben più vasta di quella citata) comprende le dinamiche economiche alla base della nostra crisi? Ma, soprattutto, esistono soggetti politici in grado di garantire una competenza in materia ed una credibilità almeno comparabile? Decisamente no e, volendo seguire i tuoi rozzi ragionamenti, oserei dire né a destra né a sinistra.

      Sono d’accordo però su una sfumatura del tuo pensiero: non c’è da festeggiare, c’è da salvare il salvabile e riguadagnare credibilità.

  7. I comunisti, chi sta dalla parte dei lavoratori, non festeggiano affatto, questo lo posso garantire…
    C’è stata una forzatura costituzionale, e non c’è nulla di buono da aspettarsi da un governo tecnico imposto dalla BCE se non un approccio meno pornografico di quello berlusconiano. Andando al succo della questione, le uniche dichiarazioni pubbliche che Monti ha fatto da un anno a questa parte sono state esternazioni a favore dell’operato di Gelmini e Marchionne. Già questo è molto preoccupante. Ci sono tutti i motivi per sospettare che questo governo andrà avanti con la distruzione della sanità, dell’istruzione e dei diritti dei lavoratori. Si è creata ad arte un’atmosfera da guerra in cui alle persone che già sono sfruttate da un ristretto numero di parassiti viene detto che devono fare ancora “sacrifici”, sotto il diktat tedesco. E proprio la Merkel ha detto giorni fa che non ci sarà ripresa nei prossimi dieci anni. Non hanno alcuna autorevolezza tecnici che propongono ulteriori misure recessive che già hanno fallito (vedi Grecia).

  8. Cara Stefy mi permetto di commentare il tuo articolo, ma…scusa,ma proprio non riesco a commentare quindi una domanda mi sorge spontanea: qual’è stato lo scopo del tuo articolo?? informare chi legge e che non è potuto essere presente a quella che TU beatamente definisci la fine di un’epoca, oppure informarci sulla folla che allegramente e secondo me in modo poco educato e civile ha salutato il Caro Vecchio Silvio??
    Scusa ancora ma davvero non capisco: un articolo così povero davvero non l’avevo mai letto, o forse si, sui giornali “Cioè” che la mia sorellina leggeva tempo fa’!
    Annarella con la sua simpatia faceva ridere tutti e tu con il tuo articolo cosa pensavi di fare?!

    1. Semplicemente descrivere una situazione di fatto, lasciando il commento a chi, evidentemente come te, pensa di saperne molto di più di società e politica.
      E’ obiettivamente la fine di un’epoca politica.
      Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi tu, L’articolo non lo guardare, guarda all’Italia allora.

  9. @Biagio80
    Evidentemente se sei riuscito a commentare in questo modo è perchè la grammatica italiana l’hai appresa attraverso le letture dei giornalini “cioè” della “tua sorellina”.

  10. mi chiedi una critica costruttiva caro Ersy?! si dovrebbe riscrive l’articolo di sana pianta dato che non leggo altro che un “tema” stile “descrivi la tua giornata a Roma” che a mio avviso un ragazzino di terza elementare avrebbe svolto alla stessa maniera!!
    la grammatica credi che non sia corretta Lucy?! a te le correzioni prego!

    1. carA! infatti lo scopo di questo post era semplicemente descrivere ciò che era accaduto senza fronzoli e senza ricamarci sopra! almeno io credo fosse così!

  11. Quella serata ha rappresentato soltanto l’apoteosi della dissoluzione politica del Paese, accompagnata ad un imbarbarimento culturale collettivo.

    Tutto è divenuto spettacolo, anche l’ascesa e la caduta dei Primi Ministri, condito da una buona voglia di divertirsi in stile vittoria al campionato del mondo 2006.

    A dire il vero, la partecipazione sociale è stata molto ampia. Non solo giovani indignati o “comunisti”, ma liberali, cattolici, riformisti, laici, famiglie e molti stranieri.

    La storia ne reciterà le sorti.

    P.s. credo che questo bel sito dovrebbe dare l’opportunità di confrontarsi. Alcuni commenti sono svilenti purtroppo, ma non badate a loro che non sanno neanche di cosa si parla.

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