La bellezza della semplicità: gli scatti di Jenny Di Meola

di Marica Dazzi

La bellezza della semplicità: gli scatti di Jenny Di Meola

di Marica Dazzi

La bellezza della semplicità: gli scatti di Jenny Di Meola

di Marica Dazzi

Nulla appare più semplice oggi, in piena era digitale, che fare una foto. Dai selfie all’effetto seppia di Instagram, ciascuno di noi ha, almeno una volta, scimmiottato Elliot Erwitt con un I-phone ed un gatto, il quale malcapitato, subisce puntualmente l’abominio del vostro scatto accanto al reggiseno di pizzo, nuovo vessillo di grottesca sensualità moderna (restate grasse comunque).

In realtà scattare una foto, che possa dirsi degna del suo nome, è più difficile di quanto sembri. Cogliere la bellezza, attraverso l’intuizione dell’istante esatto, e cristallizzarla nel tempo, è un’arte che probabilmente non s’impara.di meola2

 

Questo talento traspare visibilmente negli scatti di Jenny Di Meola, giovane fotografa campana, le cui fotografie sono arrivate, di recente, anche sulle pagine di Vogue Online.

Nelle sue immagini, quasi dipinti di una romantica dimensione parallela, Jenny congela la straordinaria meraviglia della quotidianità, che, attraverso i suoi malinconici scatti in bianco e nero, si svela totalmente nella sua magnificenza.

Nelle sue foto la semplicità, viene colta distratta, con velocità e arguzia, nel suo vestito più bello.

Nello sguardo assorto della sposa il giorno delle sue nozze, in una ballerina concentrata sull’esercizio, o in una giovane intenta a sforzarsi di rivivere le emozioni consumate nella sua stanzetta di bambina, accarezzando i capelli di una bambola, l’artista ritaglia il suo sogno.

Il sogno di uno spettacolo puro, ingenuo, spiazzante e straordinario: quello della vita.

TheFreak ha avuto il piacere di intervistarla:

Come nasce la tua passione per la fotografia? Come si studia questa forma d’arte? 

Come nasce questa passione… domanda difficile! Qualche giorno fa, durante una lezione sul rapporto tra la storia dell’arte e la fotografia, mi sono ricordata di quando, adolescente, i miei passatempi preferiti fossero le mostre dei grandi pittori espressionisti, impressionisti, di tutti i grandi maestri del 900, i libri con le immagini surrealiste, i quadri giganteschi di Matisse. Credo che tutto abbia avuto inizio lì, tra i banchi del liceo. Con il tempo è arrivata la mia prima reflex analogica, poi il digitale e pian piano è aumentata la voglia di conoscere e di studiare la fotografia. I corsi, i workshops con i grandi fotografi italiani, le mostre, i gruppi di fotografia, gli amici, tutto parte di un percorso che credo non finirà. 

In che modo scegli i tuoi soggetti? Da dove trai ispirazione? 

Amo fotografare le donne, ragazze comuni senza molta esperienza. Spesso sono proprio loro ad ispirarmi, ma nella maggior parte dei casi nasce tutto da un’idea, da un’immagine che prende vita nella mia mente e da tutte quelle che sono le mie sensazioni ed esperienze.

Quali consideri i tuoi maestri? 

Amo tutti i grandi fotografi, in particolare le donne: Tina Modotti e Francesca Woodman ad esempio. Hanno storie e stili totalmente diversi, ma tanto da raccontare. Credo che lo scopo di una buona foto sia proprio questo, raccontare una storia, trasmettere un’emozione. Non posso non ricordare infine Mimmo Jodice, amo le sue visioni, tra l’altro tanto lontane dalle mie. Ho avuto la fortuna di incontrarlo lo scorso novembre, i suoi occhi brillano quando parla di fotografia. 

Qual è lo scatto al quale sei più legata? 

Le foto alle quali sono più legata sono le immagini delle serie “Doll’Stories”. Foto scattate qualche mese fa,tra le pareti di una casa che mi ha visto crescere, credo raccontino molto di me, della mia storia e della mia famiglia. In questo caso nulla è lasciato al caso ed ogni piccolo dettaglio ha un suo significato. 

Parlaci dei tuoi progetti futuri. 

Per ora continuo a studiare fotografia e spero continuerò a farlo, c’è sempre qualcosa da imparare. I miei progetti futuri credo saranno frutto delle mie esperienze e delle mie visioni, in alcuni casi anche lontane dalla realtà. 

Augurandole il più grande successo, vi invitiamo ad una dolce passeggiata tra i suoi scatti.

 

A cura di Maricia Dazzi.

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