Intervista esclusiva a Bobby Moresco Il premio Oscar si rivela in occasione del Premio Apoxiomeno

di Alessandra Carrillo

Intervista esclusiva a Bobby Moresco Il premio Oscar si rivela in occasione del Premio Apoxiomeno

di Alessandra Carrillo

Intervista esclusiva a Bobby Moresco Il premio Oscar si rivela in occasione del Premio Apoxiomeno

di Alessandra Carrillo

Alla XXII edizione del Premio Apoxiomeno, dedicato alle arti performative: cinema, televisione, musica, arte e sport in divisa, per il secondo anno, con il consenso della famiglia, è stato assegnato un riconoscimento in ricordo di Alberto Sordi – molto sensibile al tema della legalità e vicino con simpatia alle forze dell’ordine – e consegnato direttamente dal nipote del grande attore romano, il giornalista e conduttore radiotelevisivo Igor Righetti e all’attore britannico Mark Strong, in Italia con la moglie Liza Marshall, e al regista Robert “Bobby” Moresco, vincitore del Premio Oscar come Migliore sceneggiatura originale per “Crash”, assieme a Paul Haggis che il Premio Apoxiomeno lo ricevette due anni or sono.

 

Moresco, in Italia per girare il nuovo film su Ferruccio Lamborghini e sulla sfida automobilistica del secolo scorso tra lo stesso Lamborghini (interpretato da Antonio Banderas) ed Enzo Ferrari (interpretato da Alec Baldwin), ha presentato la scorsa settimana il nuovo film in uscita “Bent” all’Ischia Global Film & Music Festival, evento organizzato dall’amico Pascal Vicedomini grazie al quale lo stesso Moresco ha avuto modo di conoscere Andrea Iervolino, socio assieme a Monika Bacardi di AMBI Group, che l’ha poi voluto coinvolto proprio nel progetto Lamborghini, dopo aver anche prodotto lo stesso “Bent”.

 

Ed a quanto pare le connessioni italiane di Bobby Moresco non finiscono qui. Il regista, sceneggiatore e produttore, proprio di origine italiana, è sempre stato affascinato dalla storia degli italiani giunti in America, e mentre ora sta lavorando ad un progetto su Charlie Lucky Luciano, un suo lavoro precedente – la serie “Petrosino” – lo vedeva proprio interessato anche all’altra parte della medaglia: da una parte la mafia e dall’altra la storia del primo poliziotto italiano di New York che la mafia la combatteva.

Ma a quanto pare l’Italia non piace solo ai fini della storia ma anche come location ideale per i suoi film. Il prossimo in programma in Italia sarà una commedia remake di un film in spagnolo di cui la stessa Sofia Vergara, protagonista di “Bent” aveva parlato al regista italo-americano: la traduzione all’inglese è fatta, si incomincerà a girare l’anno prossimo di nuovo qui, mentre il progetto Lamborghini dovrebbe finire entro la fine dell’anno.

 

Un’interessante chiacchierata con un uomo che ce l’ha fatta, ma sempre – nonostante gli inciampi di questo mestiere –  con il sorriso sulle labbra e con la moglie al suo fianco: Barbara J Canosa accanto a lui da oltre 40 anni ed uno scambio di sguardi d’intesa e comprensione immediata. Sempre vicina, e nei momenti di difficoltà ed in quelli di successo, in una vita che ha visto Bobby Moresco passare da attore a sceneggiatore, regista e produttore: “Quando davvero ami questo business più di qualsiasi altra cosa, allora trovi il modo per rimanerci, e per me questo è stato scrivere, produrre, dirigere – dopo 10/12 anni provando a vivere facendo l’attore. Per me l’importante fu restare nel settore piuttosto che fare l’attore e questo è il mio suggerimento: rimani nel settore, se è quello che ami, troverai la tua strada!”

 

L’intervista esclusiva in inglese:

 

In occasione del Premio Apoxiomeno, tanti gli altri premiati presso il Teatro Parioli in questa XXII edizione: Alessandro Meluzzi, sociologo criminologo, i Peshmerga, l’esercito del Kurdistan che ha sconfitto l’Isis fermandone una preoccupante avanzata, il regista Duccio Forzano,il Comandante Generale dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi, Jan Maciejewski, sociologo Università di Wroclaw (Breslavia), i colonnelli Corina Gerogescu della Polizia Nazionale della Romania e Olaru Florin, in rappresentanza dell’I.P.A. (International Police Association), organo del Consiglio Economico e Sociale d’Europa, dell’ONU e dell’O.A.S., tra i patrocinanti l’evento, il luogotenente dei carabinieri Francesco Esposito. Ed ancora Franco Lechner, in arte Bombolo, che è stato rappresentato dalla figlia Stefania, che ha ritirato il Premio anche per Thomas Millian, che lo aveva accettato prima della sua scomparsa; Roberto Riccardi, Colonnello dei Carabinieri e Capo Ufficio Stampa dell’Arma, Luca Serra Bigazzi, Maggiore della Polizia privata e ad Enrica Cammarano, per la sua attività di giornalista a favore delle Forze dell’Ordine.

 

L’idea del premio, presentato da Annalisa Dianti Cordone e Francesco Anania, è del Tenente Colonnello Orazio Anania che, oltre a curare la direzione artistica, presiede l’Associazione “L’Arte di Apoxiomeno” che persegue anche l’obiettivo di contribuire alla promozione e alla diffusione della cultura della legalità. Il riconoscimento viene assegnato a personaggi, dello spettacolo e della cultura internazionale che, attraverso la loro attività lavorativa o professionale, hanno dato lustro alle Forze dell’Ordine.

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