Intervista ai Marta Sui Tubi

di CarmineMolisso

Intervista ai Marta Sui Tubi

di CarmineMolisso

Intervista ai Marta Sui Tubi

di CarmineMolisso

Intervista ai Marta sui tubi a cura di Stefy Blood

I Marta Sui Tubi nascono come duo, formato da Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone. Originari di Marsala, ora con base a Milano, registrano il loro album d’esordio Muscoli e Dei. Nello stesso periodo la famiglia si allarga con l’inserimento alla batteria di Ivan Paolini. Nel 2004 i Marta vengono premiati come miglior gruppo indipendente italiano. Dopo oltre 100 date live, i Marta sui Tubi si fermano e, nel 2005, entrano in studio con Marco Tagliola, già  produttore di artisti del calibro Di Vinicio Capossela e Nada. È ad ottobre 2005 che il secondo album dei Marta sui Tubi vede la luce: intitolato “C’è gente che deve dormire” (V2/Eclectic Circus) è impreziosito dalla partecipazione di diversi ospiti: Bobby Solo, Moltheni, Paolo Benvegnù, Enrico Gabrielli e altri ancora. Il terzo disco dei Marta sui Tubi intitolato Sushi & Coca esce ad ottobre 2008, sempre per Tamburi Usati/Venus. Tre i singoli usciti: Non Lo Sanno, Cinestetica e La Spesa, tutti accompagnati dai relativi video, il secondo dei quali ha vinto il premio PVI 2008 come miglior video in assoluto. Il tour di Sushi & Coca ha collezionato oltre 100 affollatissime date, con tappe importanti come il Primo Maggio a Roma, Italia Wave prima dei Placebo e si è chiuso ai Magazzini Generali di Milano in compagnia di Caparezza. I Marta diventano i pionieri dei Secret Concerts: particolari esibizioni nelle case dei propri fans. Nello stesso periodo i Marta sui Tubi partecipano anche al progetto degli Afterhours Il Paese è Reale, con il brano inedito Mercoledì, mentre Carmelo Pipitone riceve il premio INSOUND 2009 come miglior chitarrista italiano. Nella primavera 2010 i Marta entrano in studio con Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours) per iniziare i lavori sul nuovo album. Le prime canzoni a vedere la luce sono Coda di Lucertola, uscita nella compilation Materiali Resistenti ed il singolo estivo Senza Rete, suonatissimo da Radiodue ed Mtv. Altra importante apparizione è quella legata alla fiction Romanzo Criminale, con il brano il Commissari, uscito nella compilation distribuita da EMI e da Sorrisi e Canzoni.

ll 2011 vede i Marta sui tubi a un passo dal 61° Festival di Sanremo, dove la band avrebbe dovuto esibirsi per una sola serata come ospite di Anna Oxa, poi eliminata dalla gara. Il 22 marzo dello stesso anno esce il quarto album della band, Carne con gli occhi, anticipato dal singolo Al guinzaglio.

Poter parlare con Giovanni Gulino (voce del gruppo) è una sensazione strana. Li ho conosciuti da poco ma la loro musica colpisce dritto al cuore.

Ma ritorniamo a noi e soprattutto a loro.

1) Il tour estivo “Carne con gli occhi” si è chiuso a Como il 30 settembre, davanti a quasi 2000 persone. Un successo dietro l’altro ed in questi giorni parte il tour Autunnale “Di Vino Tour”. Possiamo finalmente dire che non siete più i poco conosciuti Marta sui tubi?

Chi non ci conosce continua a dirlo, ma per noi non ci sono problemi. Se arrivano i fan ben venga, noi non siamo affamati di fama.

2) In Italia bisogna sempre impegnarsi il doppio per raggiungere un obiettivo? Ma perché?

L’ Italia è un Paese che ha fatto il pieno di Arte. Si produce Arte in quantità , ma non si paga nulla come corrispettivo. Soprattutto la musica è vista come un intrattenimento, punto e basta.

Le radio nel nostro Paese trasmettono sempre le stesse canzoni. C’è un elenco di 50 pezzi che vengono messi a ripetizione ed è lasciato poco spazio alle novità . Questo non succede negli altri Paesi. Ad esempio: in Francia le radio passano il 60 % di musica francese, in Spagna c’è un canale di musica Rock, dove a rotazione vengono passate tutte le novità . Questo è quello che manca in Italia, con l’eccezione di Mamma Rai che dà  ancora la possibilità  un po’ a tutti di farsi conoscere.

3) Nell’ ultimo album qual è stato il pezzo che vi ha sorpreso di più?

E’ difficile scegliere. Le canzoni sono come dei figli. Sono pezzi di te, trasferiti su un CD. Ogni testo ha una storia, mi ricordo per esempio come è nata DI VINO: Un giorno Ivan ha composto tipo una “marcetta” che è stata sei mesi nel cassetto. Quando l’ho riascoltata, le parole sono venute fuori così, in una giornata. Una sorpresa davvero importante.

4) “A pescar parole che, come i pesci abboccano” dite in una vostra canzone. Dove pescano le parole i Marta sui tubi?

I testi delle nostre canzoni li scrivo io, l’altro è Carmelo che in realtà suona la chitarra. Insomma, ogni tanto ci alterniamo. Leggo tanto e prendo appunti. Porto sempre con me un bel faldone di roba.

5) The Freak, un gruppo di giovani con talento e passione, tante cose da dire e voglia di condividerle. Lasciateci un messaggio.

Vi faccio i miei complimenti. La cultura alternativa è importante e bisogna crederci. Un grande in bocca al lupo per tutto.

 

Ringraziamo i Marta sui tubi ed il loro ufficio stampa BIG TIME: http://martasuitubi.it

 

Ecco il loro ultimo video:


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