Intervista ad Elena Cucci, madrina dell’ Ulysses Film Festival

di Ludovica Tripodi

Intervista ad Elena Cucci, madrina dell’ Ulysses Film Festival

di Ludovica Tripodi

Intervista ad Elena Cucci, madrina dell’ Ulysses Film Festival

di Ludovica Tripodi

A pochi giorni dall’inizio dell’ Ulysses Film Festival (23-24-25 maggio), abbiamo intervistato la madrina Elena Cucci- “Se son rose…”, “A casa tutti bene”, “Mister Felicità”- che si racconta in esclusiva per The Freak.

Quando da bambina ti chiedevano: “Cosa vuoi fare da grande?”, qual era la tua risposta?

La pilota d’aerei, l’ingegnere, l’architetto, la psichiatra, la fotografa. Ho passato diverse fasi, ero affascinata dal “fare”. L’architettura poi è stata a lungo in cima alla lista dei miei sogni da ragazzina. Fare l’attrice e indossare i panni di diversi personanggi, mi ha permesso di realizzare tanti sogni, anche se in formato mignon.


Quando e come è iniziato il tuo rapporto con la recitazione?

Da bambina mio padre mi raccontava storie, favole della buonanotte. Io chiudevo gli occhi, ma non riuscivo a fermare la testa, che rincorreva il profilo dei personaggi e la trama della storia. Invece di dormire, fantasticavo all’infinito. Con il senno di poi, posso dire che quello è stato il vero inizio della mia passione. Poi ho iniziato a scuola, piccoli corsi di teatro, estremamente pedagogici, salire su un palco quando si è bambini, ragazzi, aiuta ad affrontare tante paure e stimola la conoscenza di sè stessi.

Negli ultimi anni hai lavorato con registri del calibro di Gabriele Muccino e Leonardo Pieraccioni. Che atmosfera si respirava sul set di “A Casa tutti bene” e di “Se son rose”?

Grazie a Gabriele Muccino ho avuto la possibilità di confrontarmi con un gruppo di grandi professionisti dotati di umanità e generosità non comuni. Si respirava sul set molta “fratellanza” che non è sempre così scontata, sul set come nella vita. Ed è il sentimento più vivo che mi ha lasciato in dono questa meravigliosa esperienza. Con Leonardo ho vissuto un rapporto più individuale, poiché non c’erano scene corali. La sua serenità e la sua vivacità mi hanno messa sempre a mio agio, e ho percepito una grande armonia durante tutta la lavorazione. E’ stata per me un’esperienza stimolante e diverte allo stesso tempo.

Quale personaggio rispecchia più Elena, la dolce e determinata Isabella di “A casa tutti bene” o Ginora, donna innamorata e disillusa di “Se son rose”?

Entrambe sono due personaggi che mi hanno coinvolta moltissimo. Perché si tratta di due donne che per aspetti diversi prendono la vita come vento sul viso. Calarmi nei panni di queste figure femminili ha richiesto un lavoro volto a scardinare alcuni punti fermi della mia personalità. Non somiglio del tutto a nessuna delle due, non sono disillusa, sono determinata nel quadro generale dei miei valori, ma sono una persona in continuo ascolto. Ho cura nel dire e nel non dire e tendo sempre ad empatizzare con le persone che ho davanti, e con le situazioni. 

Quali prospettive nel tuo futuro lavorativo e non solo?

Vado a dormire e mi sveglio con la curiosità, ma anche con un po’ di timore, per quello che potrebbe succedere domani. M’impegno duramente perché tutto resti in una forma di equilibrio, nella speranza che il mio duro lavoro venga riconosciuto e valorizzato, ma come per tutti i precari il destino ha sempre molta più fantasia di noi e quasi sempre stravolge tutto. Anche per questo non amo fare dei piani a tavolino, mi piace ponderare bene sulle occasioni che la vita mi offre, tenendo ben presente le cose che contano di più, i miei valori, le persone a cui tengo, il rispetto di me stessa e degli altri.

Dal 23 al 25 Maggio, presso le bellezze del Golfo di Gaeta, si terrà l’Ulysses Film Festival del quale sarai la madrina. Con che spirito hai accolto questa nuova avventura?

Sono molto orgogliosa di essere stata scelta come madrina di questo festival che promuove la fratellanza tra 8 comuni del Golfo di Gaeta, mi da l’idea di un grande abbraccio. Il programma poi è così ricco di proiezioni, incontri interessanti, un vero inno alla passione per il cinema e per la cultura!

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