Intervista a Sonia Grispo. Alla ricerca dello stile perfetto

di Francesca Masucci

Intervista a Sonia Grispo. Alla ricerca dello stile perfetto

di Francesca Masucci

Intervista a Sonia Grispo. Alla ricerca dello stile perfetto

di Francesca Masucci

Sonia Grispo, meglio nota come Sonia Tiffany Grispo, classe ’86 è una incredibile dose di energia e progetti. Nel 2007 fonda il seguitissimo blog Trend and The City, e la rivista cartacea e digitale Spray magazine, in collaborazione con la sorella Valentina. Nel 2010 nasce Beauty and The City, curato a quattro mani con la sorella, con la quale dà vita a una società di editoria, pubblicità e comunicazione, la MissMedia S.r.l..
Ma Sonia non è solo internet e pc, infatti oltre ad essere geek e un po’ nerd, è da sempre accompagnata dalla passione per la scrittura, la carta e la fotografia. Così nascono nel 2008 “The Little Pink Book – Scarpe” e ”The Little Pink Book – Borse”, delle divertenti guide sui mondi dorati delle scarpe e delle borse. Mentre nel 2012 è giunto nelle librerie italiane e negli store digitali l’e-book “Come vivere alla moda”, edito da Newton Compoton.

Il successo di Sonia è dovuto non solo alla sua preparazione, alla sua tenacia e al suo innato buon gusto, ma anche all’atmosfera che riesce a creare. Leggere i suoi libri e i suoi blog significa immergersi in un “salotto virtuale”, dove tra macarons e cupcake si può condividere – tra amiche – il “lato leggero e rosa” della vita. Che anche e tanto di questo è fatta ed è giusto darvi spazio.
Meglio di una rivista patinata, l’appuntamento giornaliero con Sonia diventerà difficile da saltare.
Ma facciamoci raccontare qualcosa in più da lei.

Intervista a cura di Francesca Masucci per The Freak.

1. Ciao Sonia, in primis grazie mille per la tua disponibilità. Sentiamo tanto parlare di fashion blogger, tu come ti definisci e cosa fai?
Non mi definisco una fashion blogger, non amo questa etichetta perché trovo confonda le idee, sia parecchio abusata e di questi tempi pesi sulla testa di chi ne farebbe volentieri a meno. Io sul web ho iniziato scrivendo di tecnologia, ho proseguito occupandomi di moda e bellezza, cosa che faccio tutt’oggi. Quando scrivo sui blog di cui mi occupo e gestisco sono una blogger, quando scrivo sui siti di aziende e testate con cui collaboro sono una web editor, quando lavoro al nuovo numero della rivista Spray Magazine (www.spraymagazine.it) sono una grafica…Insomma sono tante cose tutte insieme. Sarà per questo che sulla carta d’identità non ho ancora deciso cosa far scrivere alla voce “professione”?!

2. Qual è il tuo atteggiamento nei confronti dell’e-commerce?
Faccio spesso acquisti on-line, il 95% dei regali di Natale per l’ennesimo anno consecutivo li ho comprati tramite e-commerce; il mio sito preferito è Amazon, confrontando i prezzi riesci a risparmiare cifre decisamente interessanti soprattutto su prodotti tecnologici e libri. Acquisto on-line sia per scovare qualcosa che sia così “meno visto”, sia per fare acquisti nelle famose catene low cost, ed evito di perder tempo andando in negozio e faccio acquisti comodamente seduta in poltrona.

3. Cosa pensi del Made in Italy?
Che è una grande risorsa, quando l’etichetta corrisponde al vero. Purtroppo molto spesso si scopre che secondo cavilli vari e strategie aziendali alcuni prodotti escono sul mercato con un’etichetta che poco rispecchia il reale valore e la produzione che li hanno generati. Mi piace entrare in contatto con brand giovani o storici che fanno del Made in Italy il loro punto forte, l’idea di avere nell’armadio un capo ideato e prodotto in Italia mi fa sentire di avere una coscienza “modaiola”.

4. Come ti comporti nei confronti della problematica moda/ambiente/animali?
Mi informo, moltissimo; noto con piacere che sempre più spesso le aziende del settore fashion e cosmetico si rendono disponibili a fornire maggiori informazioni riguardo i propri metodi di produzione o avvisano la stampa dei progressi fatti nel settore della ricerca, così che possiamo a nostra volta rendere più consapevoli ed informati gli utenti.

5. Quando hai capito che il tuo non era più un semplice blog, ma che si poteva trasformare in un lavoro a tempo pieno?
Solo quando lo è diventato, quando Astraea Editrice mi ha contattata per il primo libro, quando le prime aziende mi hanno chiesto di scrivere sui loro blog o siti web, di curare i propri social network e hanno mostrato interesse verso il mio ruolo di blogger. Me ne sono resa conto anche quando ho iniziato ad avere articoli da programmare, recensioni da pubblicare, prodotti da testare e le ore trascorse al computer ogni giorno sono diventate circa nove e al mio blog se ne sono aggiunti altri tre, due gestiti da mia sorella ed uno a quattro mani.

6. Quali sono i capi che non possono mancare nell’armadio di ogni donna?
Jeans, camicia bianca, blazer nero…Tutti i capi basici che da soli possono comporre un look, prendete queste tre cose che ho elencato, mettetele insieme, già così ogni donna sarebbe quasi perfetta!

7. Chi è la tua icona di stile?
Non è proprio un’icona, perché vorrebbe dire che mi ispiro a lei quando faccio acquisti o scelgo cosa indossare, invece poi faccio sempre di testa mia, ma dico Olivia Palermo, ha uno stile che mi piace moltissimo, è bella, semplice e raffinata. Una volta l’ho incontrata a Parigi, mi sono soffermata a guardare la sua bellissima valigia e poi il suo look prima di capire che stavo guardando Olivia Palermo. Quando lo stile di una donna funziona non importa se è famosa o meno, ti cattura.

8. Quali saranno le tendenze della prossima stagione primavera/estate?
Una su tutte, che già si sta facendo strada di recente, è quella delle righe e del bianco e nero, soprattutto questi due trend mixati. Il risultato è decisamente chic nei look book delle aziende che li propongono, speriamo che vengano utilizzati nelle giuste dosi e soprattutto con cautela delle donne, sono tendenze ad alto rischio di errore.

9. Qual è la tua it-bag preferita?
Nessuna in particolare o l’avrei già comprata. Sono sempre indecisa quando si tratta di borse, essendo minuta e non volendo somigliare alla quarta Olsen con una maxi bag troppo maxi; tendo a scegliere le borse di forma media, ma devono avere la tracolla ed essere piuttosto capienti, mi piace che siano in pellami morbidi e si prestino a più usi e più stili. Al momento i miei occhi sono tutti per la Pandora di Givenchy e per la Willow Bag di Mulberry, una “vecchia” ed una nuova fiamma!

10. Cosa vuoi fare da “grande”?
Quello che faccio adesso con i dovuti upgrade e miglioramenti, scrivere, fare grafica e blogging, unire editoria tradizionale ai nuovi media, farlo con la stessa passione di oggi e anche di più.

Grazie Sonia e in bocca al lupo!

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