Intervista a Michela Andreozzi – stacanovista della risata

di Redazione The Freak

Intervista a Michela Andreozzi – stacanovista della risata

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Intervista a Michela Andreozzi – stacanovista della risata

di Redazione The Freak

Un’artista completa, un vulcano di idee, una donna brillante piena di talento che esprime in tutte le forme d’arte esistenti. Ideatrice di programmi radiofonici, autrice, regista e interprete di spettacoli teatrali, attrice di fiction, comica in tv, sceneggiatrice, regista, interprete di film per il cinema, scrittrice, innamorata del collega Massimiliano Vado. Premiata alle recenti Giornate Professionali di Cinema a Sorrento. Per lei quest’anno le rose son già sbocciate, anche se con Pieraccioni…

Dal 29 novembre sei al cinema al fianco di Leonardo Pieraccioni nel suo nuovo film “Se son rose”. Il film parla della figlia adolescente di un uomo cinquantenne single – interpretato da Leonardo Pieraccioni – che decide, all’insaputa del padre, di contattare le sue ex fidanzate con un messaggino, chiedendo a tutte loro una seconda possibilità. Raccontaci il tuo personaggio.

Nel film di Leonardo Pieraccioni interpreto Angelica, il suo primo amore, che probabilmente soffre di una particolare forma di Alzheimer precoce. E’ una donna che metaforicamente racchiude la memoria romantica del protagonista ma nel momento del loro confronto, avvenuto dopo tanti anni, demolisce il ricordo puro e autentico che Leonardo ha di loro. Il messaggio che Leonardo ha voluto trasmettere – attraverso il mio personaggio – è che a volte certe cose è meglio dimenticarle, perché tenere un fardello di ricordi troppo grande può essere pericoloso. E’ la prima volta che in un film di un comico così famoso interpreto un personaggio con un risvolto malinconico.

Hai da poco concluso le riprese del tuo secondo film da regista dal titolo “Brave ragazze”, prodotto dalla Paco e girato a Gaeta con un cast di attori stellari, tra i quali spiccano Ambra Angiolini, Serena Rossi, Ilenia Pastorelli, Silvia D’Amico, Stefania Sandrelli e Luca Argentero. Di che parla il film?

Il mio film “Brave ragazze” parla di un gruppo di donne normalissime che nell’ora più buia delle loro vite, non sapendo più a che santo votarsi, decidono di travestirsi da uomini e andare a rapinare la Banca del paese. E’ una storia vera, successa negli anni 80 in Francia, che io ho conosciuto attraverso un articolo di giornale. E’ una sceneggiatura che ho cominciato a scrivere dieci anni fa, poi negli anni l’ho sviluppata fino a trasformarla in una commedia.

Come mai hai scelto Gaeta?

Ho scelto Gaeta perché ho passato la mia infanzia a Gaeta, d’estate. I miei anni 80 sono fortemente legati all’immaginario visivo di Gaeta che è magica perché ha mantenuto delle tradizioni che sono resistono da 40 anni.

Chi distribuirà il film e quando uscirà nelle sale?

Il film uscirà nelle sale nel primo trimestre del 2019, la data ancora non è certa, e sarà distribuito come il primo da Vision distribution perché “squadra che vince non si cambia”.

In libreria hai avuto successo con il libro “Non me lo chiedete più. #childfree. La libertà di non volere figli e non sentirsi in colpa”, ma stai vivendo una bellissima storia d’amore con il tuo collega Max Vado, come riesci a conciliare lavoro e vita privata?

In realtà mettere insieme lavoro e vita privata è una cosa che fanno tutti, non credo che gli artisti abbiano più o meno problemi di altri. Anzi tra noi va bene perché abbiamo molti interessi in comune.

Dall’11 dicembre al 6 gennaio 2019 tornerai al Teatro della Cometa di Roma con lo spettacolo “L’amore al tempo delle mele” da te scritto e interpretato, con la direzione artistica di Max Vado. Uno spettacolo atteso dopo il successo del precedente “Maledetto Peter Pan”. Cosa racconti in “L’Amore al tempo delle mele”?

L’Amore al tempo delle mele” è un’evoluzione duepuntozero di uno spettacolo teatrale che avevo iniziato a portare in giro tempo fa dal titolo “Ti vuoi mettere con me” che è stato anche molto fortunato, trasmesso da Rai5, poi ci ho rimesso mano e l’ho chiaramente un po’ attualizzato perché il passato resta quello ma il presente cambia e quindi siamo passati dal tempo delle mele al tempo delle “mail”, ecco. Parla del primo amore, e dell’adolescenza che è un periodo che noi ricordiamo come un periodo mitologico delle nostre vite, ma in realtà è stato un periodo disastroso nelle vite di tutti che ci ha profondamente segnati, anche tutto il nostro immaginario romantico è rimasto fermo lì al momento in cui abbiamo avuto la nostra educazione sentimentale proprio durante l’adolescenza. E’ forse il mio spettacolo più divertente, fa veramente ridere, ci sono tutti i miei personaggi dentro, dalla rifatta alla sessuologa calabrese, ed è un piccolo romanzo comico di formazione.

Tu sei una commediografa che produce molto, basti pensare alla commedia in scena al Teatro de’ Servi “Prestazioni straordinarie”, al film “Compromessi sposi” dove sei tra le sceneggiatrici. Poi fai l’attrice anche in Tv – ultimamente ti abbiamo vista su Fox nella serie Romolo + Giuly. Dove trovi il tempo per fare tutto?

In realtà faccio una cosa alla volta ma poi escono tutte insieme. Ad esempio l’anno scorso ho scritto il film “Brave ragazze” e poi quest’anno sono andata sul set a girarlo, prima ho scritto “Prestazioni straordinarie” per il teatro, dopo che ho finito di girare “Brave ragazze” ho rimesso mano a “L’Amore al tempo delle mele”. Il libro l’ho scritto un anno e mezzo fa. Faccio una cosa dietro l’altra. Al massimo ne faccio due contemporaneamente, ad esempio la sera sono in teatro e di giorno scrivo.

Ammetto che mi spaventa molto chiedertelo, ma hai intenzione di fermarti un po’ per rifiatare oppure hai altri progetti prossimi in cantiere?

Come progetto in cantiere c’è un debutto teatrale con lo spettacolo dal titolo “Figlie di Eva” scritto da me, con la regia di mio marito Massimiliano Vado e con Vittoria Belvedere e Maria Grazia Cucinotta e la seconda stagione della serie Tv su Fox “Romolo + Giuly” dove rivedremo Olimpia Copulati che è una versione televisiva di del mio personaggio Azzurra la rifatta e vedremo che combinerà.

Comunque si poi mi riposerò, credo che farò un viaggio ma dove non te lo dico.

Grazie Michela, e in bocca al lupo per tutto!

Crepi!

di Daniele Urcioloall rights reserved

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