Interruzione
Cavatemi gli occhi,
perché non ero indifferente
al tintinnio della Bellezza.
Ho imbrattato io
interi corridoi
di carta moschicida
per succhiarne un pezzettino
che desse scacco all’insonnia.
A darmi alla testa
fu il rosa maledetto,
il colore bugiardo
delle mosche carnarie
mutate in confetti,
gli avanzi del battesimo.
Midollo colpevole,
guance infantili
a cui tocca pregare
la Sordità assoluta,
Sordità che non risponde,
il vortice sudicio
della fronte di Dio.
di Chiara Trombetta, all rights reserved