In Calzoleria con…ORATIO

di Paolo Pugliese

In Calzoleria con…ORATIO

di Paolo Pugliese

In Calzoleria con…ORATIO

di Paolo Pugliese

Lo scorso 11 gennaio si sono esibiti, nell’accogliente ambiente della Calzoleria, secondo appuntamento del 2014 della collana “Intimismi”, gli Oratio.

Evitando di farsi trarre in inganno dal nome, che suggerirebbe una one-man band, si scopre che in realtà il progetto è animato da ben quattro ragazzi: Andrea alla voce e alla chitarra, Milo alla batteria, Stefano alla seconda chitarra nonché alla seconda voce e alla tastiera e, per finire, Paolo al basso.

Sempre per non tradire il clima lo-fi caratteristico di questa serie di esibizioni, la formazione si presenta in chiave acustica, per un live decisamente più soffuso e caldo.

La musica del gruppo ben si adatta a questo tipo di performance: si tratta infatti di canzoni d’amore, ma non melense, di nostalgiche ballate che non annegano troppo nella negatività.

Si sentono forti le influenze del cantautorato (impegnato e non) dagli anni ’70 ad oggi, passando da mostri sacri come Tenco e Battisti fino ad arrivare a Bugo, citato come vera e propria fonte di ispirazione dai componenti della band.

Nati nel gennaio 2010 a seguito dell’uscita del loro primo album, Ora ti Ho, hanno riproposto e innovato il loro sound con il loro disco del 2012, Discorrendosenzaratio, che abilmente gioca col loro nome.

Loro stessi ci raccontano di quanto il secondo lavoro sia stato diverso dal primo, sia nella lavorazione sia nell’effetto finale vero e proprio: arrangiamenti più elaborati, migliore qualità del suono e minori “ruvidità”, tipico elemento dei dischi di esordio, specialmente in un genere affollato come l’indie-pop/rock italiano.

Eppure questo gruppo, pur in un contesto non facile come quello di cui si è appena detto, riesce a spiccare nonostante tutto.

La causa? Presto detta: c’è qualcosa di più nelle loro canzoni, una grande capacità di rendere vere delle atmosfere sognanti ma mai edulcorate, tristi ma in ogni caso vivide e realistiche.

Nella loro musica e specialmente in questa esibizione acustica, vengono fuori anche le qualità dal vivo della band; seppur in formazione ridotta, dato il format, non mancano momenti in grado di trascinare un fitto pubblico sia di appassionati che di spettatori casuali.

L’esperienza dal vivo è stata tanta, aggiungono, ma ormai sta per arrivare alla fine: dopo tantissime date in questi ultimi due anni, è giunto il momento di tornare in studio per incidere un terzo album, che ci aspettiamo in uscita per la fine dell’anno o al massimo nel 2015.

Non possiamo che far loro i più sentiti ringraziamenti e il più grande degli “in bocca al lupo”, per una carriera che possa essere il più possibile piena di soddisfazioni.

Di Paolo Pugliese

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La Calzoleria

La Calzoleria apre il portoncino di via Prenestina 28 a the Freak. Il luogo dove per anni ha vissuto e lavorato uno dei migliori calzolai di Roma, da aprile 2012 si è trasformato in un Circolo di promozione sociale. Un ambiente dal gusto retrò ma che ospita l’arte in tutte le sue forme, un luogo in cui assistere a rassegne di musica accompagnate da esposizioni di artisti emergenti, assaggiando birra o degustando del buon vino. Ma soprattutto, una volta aperto il portoncino, La Calzoleria si presenta da sola perché “ogni scarpa è una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo”.

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