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Ho la testa fra le mani
e un grillo nella nuca,
con le ali da falena
e la bocca dentata.
Mi tesse la sua rete
unta coperta, sul capo impazzito
strilla! sibila e strilla!
è il filo su cui cammini:
in brandelli.
Cocci di mille presenti,
attimi fugaci, per dove?
Te lo chiedi
e il nastro riavvolge, da capo
è breve la coscenza, è furba
è a pezzi.
Ti sogni in silenzio le strade spianate
stordite di sole, narcisi sbocciati,
è cagna quell’ora, è vipera
provocami! Che ti vinco! provocami!
Schiocco di dita,
battito di ciglia
un ronzio, ancora, sottopelle
brandelli.
di Bruna Piacentino, all rights reserved