I Moschettieri e la Befana: le favole post-Natalizie

di Alessandra Carrillo

I Moschettieri e la Befana: le favole post-Natalizie

di Alessandra Carrillo

I Moschettieri e la Befana: le favole post-Natalizie

di Alessandra Carrillo

Di solito il 25 ed il 26 dicembre sono i giorni dedicati al cinema in famiglia, ma quest’anno
si aspetta qualche giorno in più per vedere le “favole” italiane sul grande schermo.

Ispirato ai personaggi del racconto di Alexander Dumas è il film di Giovanni Veronesi, “I
Moschettieri del Re” che, seppur ambientato in una non definita Francia, dove gli
Ugonotti sono perseguitati dal Cardinale Mazzarino, racchiude intrinsecamente tutta una
serie di caratteristiche tipiche della nostra italianità in commedia. E così, i valorosi
Moschettieri che furono “Tutti per Uno, Uno per Tutti” diventano degli uomini un po’ agé,
chiamati a raccolta dalla stessa Regina per una missione che sotto celate spoglie vede
protagonista i meravigliosi territori della Basilicata come se fosse la campagna d’oltralpe.
Pierfrancesco Favino, D’Artagnan ora allevatore di bestiame dall’improbabile accento
francese, Valerio Mastandrea, Portos locandiere ubriacone, Rocco Papaleo, Atos
castellano lussurioso e Sergio Rubini, Aramis frate indebitato, sono i Moschettieri che
combattono contro la sifilide e le emorroidi, la memoria vacillante e la puzza di maiale ma
che, proprio per questo, sono poco eroi e molto umani. Come ha detto la protagonista
femminile Margherita Buy, che interpreta la Regina Anna d’Austria, “in Italia i supereroi
possono essere solo sfigati”.

 

Conferenza Stampa con i protagonisti: intervista a cura di Laura Delli Colli

Tra colori forti e musiche imponenti (la colonna sonora è a cura di Checco Zalone e l’uso
del pezzo di Adriano Celentano “Prisencolinensinainciusol” è una vera chicca) il tutto è
molto vivo, in un revival – a 30 anni dal grande motto – che racconta a suo modo un modo
di invecchiare, in una favola che piacerà anche ai più piccoli, tra cavalli, frecce, segreti e
risate.
Con Alessandro Haber (Cardinale Mazzarino), Matilde Gioli (l’esuberante ancella della
Regina), Giulia Bevilacqua (Milady), Valeria Solarino (Cicognac), Lele Vannoli (il servo
muto), Roberta Procida (Farnesina), Luis Molteni (Cherì), Marco Todisco (Re Luigi
XVI), Antonio Iuorio (oste) e Nando Irene, fotografia di Tani Canevari, soggetto e
sceneggiatura dello stesso Veronesi e di Nicola Baldoni, i costumi bellissimi di
Alessandro Lai e prodotto da Indiana Production con Vision Distribution, in
collaborazione con Lucana Film Commission.

Altro film in sala dal 27 Dicembre è “La Befana vien di Notte” di Michele Soavi, che per
la prima volta porta sul grande schermo la figura della Befana (Paola Cortellesi): di notte
leggendaria vecchietta munita di scopa e regali, di giorno maestra di scuola elementare
dolce e decisa.
Un po’ una supereroina umana anche lei (e visti i pregressi JeegRoboteschi dello
sceneggiatore Nicola Guaglianone, verrebbe da chiamare la categoria “supereroi
anomali”): viene catturata da un temibile produttore di giocattoli Mr Johnny (il sempre
eclettico, questa volta nei panni del cattivo, Stefano Fresi) e, senza poteri, deve affidarsi
allo spirito temerario dei suoi alunni che partono all’avventura per tentare di salvare la
maestra.

Commedia ricca di buoni propositi, i temi sono quelli della condanna al bullismo ed al razzismo, delle streghe post-medioevali, il tutto condito da addobbi natalizi tra le montagne e le colline innevate del Sud-Tirolo, tra bici-nave, T-Rex, nasi giganti e balletti “Fresiani”.

 

Conferenza Stampa con i protagonisti: intervista a cura di Piera Detassis
E’ un film per alimentare i sogni dei ragazzi, ma allo stesso tempo è un film di formazione
racconta il regista. Ed in realtà è un film di formazione anche per la maestra/Befana che
deve combattere con la paura di amare, di voler vivere appieno una relazione sia di giorno
che di notte, mentre dall’altra parte la paura di Mr Johnny resta quella
dell’abbandono: insomma, le sfide di tutti in un film per tutti, da guardare insieme, in
famiglia. Al cinema.
Con i bambini Francesco Mura (Riccardo), Cloe Romagnoli (Sveva), Diego Delpiano
(Ivan), Robert Ganea (Leo), Odette Adado (Emilia), Jasper Gonzales Cabal (Giuseppe),
Fausto Maria Sciarappa (il fidanzato Giacomo), Giovanni Calcagno (Igor), Giuseppe Lo
Piccolo (Smilzo), Luca Avagliano (Gino), fotografia di Nicola Pecorini, prodotto da
Lucky Red e RAI Cinema in coproduzione con Morena Films.

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