i. Il signor Rossi

di Mauro De Clemente

i. Il signor Rossi

di Mauro De Clemente

i. Il signor Rossi

di Mauro De Clemente

Era il signor Rossi. Mario Rossi. Ed era stufo che tutti dovessero tirarlo in ballo per fare esempi. Il signor Mario Rossi compra… Il signor Mario Rossi paga… Il nome Mario Rossi sulle carte di credito pubblicitarie. La firma Mario Rossi in calce ai contratti tipo. I gruppi su facebook adotta anche tu un Mario Rossi, chi vuol essere Mario Rossi?,  se Mario Rossi fosse dio?, chi cazzo è Mario Rossi?, chi vuole mandare in pensione Mario Rossi?, l’esempio degli esempi: il mitico Mario Rossi.
Alle radici di questo uso e consumo c’era una logica perversa. Si trattava di numeri. Un nome diffusissimo e un cognome diffusissimo davano un nome e cognome diffusissimi, più di qualsiasi altro. Era come dire siete in tanti, quindi nessuno. Un discorso filosofico. Una battaglia politica. Una questione economica. In difesa della massa ritenuta insignificante, informe. Costituita da milioni di uno o una qualsiasi, da milioni di Mario Rossi.
Fu allora che decise di diventare il signor Mario ®ossi. Nome e cognome registrati. Da ora in avanti avrebbero dovuto pagarlo anche per ogni cambiale firmata. Per ogni cartolina spedita al suo civico. E soprattutto per ogni singolo esempio in cui Mario Rossi era il soggetto, il complemento oggetto o qualunque altra parte dell’analisi logica.
Intraprese la sua battaglia e fu estenuante. Perché gli altri signor Mario Rossi non capirono o vollero capirne l’importanza. I più lo presero per pazzo. I meno gli offrirono un caffè, prima di avergli chiesto se preferisse una camomilla. Il signor Mario ®ossi, in fondo, voleva solo raggiungere l’abolizione dell’articolo determinativo davanti al nome. L’indeterminato “un” gli avrebbe fatto sperare in un mondo più giusto, fondato sulle diversità. Un mondo di signori Mario Rossi. Nel quale, per esempio, un signor Mario Rossi compra… un signor Mario Rossi paga… Per esempio, una volta a ciascuno.
di Chet
Tratto da: Erano – 26 Racconti per gente che fu.
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