Intervista a Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, registi di “Metti la Nonna in Freezer”

di Alessandra Carrillo

Intervista a Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, registi di “Metti la Nonna in Freezer”

di Alessandra Carrillo

Intervista a Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, registi di “Metti la Nonna in Freezer”

di Alessandra Carrillo

Due giovani lucani ed una black comedy da morire dal ridere

“Metti la Nonna in Freezer” è una ventata ghiacciata, ma di quelle buone: una commedia che fa ridere e fa riflettere sull’onestà e sull’amore – chi vince? – (e sulle insicurezze e la paura dell’abbandono), e che indaga senza pensieri sulla comicità che nasce dai paradossi della realtà quando questa è quasi più avanti della stessa finzione.

E così, un caso letto sul giornale dal produttore Nicola Giuliano – poi autore del soggetto assieme al sagace sceneggiatore Fabio Bonifacci – si trasforma in film: una giovane restauratrice che vive e dà lavoro alle sue amiche grazie alla pensione della nonna, alla morte della stessa la nasconde in freezer per continuare ad incassare. Fino a che non incontra il più incorruttibile dei finanzieri che si innamora di lei: una black comedy divertente che oscilla tra una richiesta di goulash prima di morire e la psicoterapia con il tostapane, tra i dettagli della fotografia di Valerio Azzali e la scenografia verdastra (e studiata benissimo da Paki Meduri),  un rumore di ghiaccio ed un flauto magico mozartiano (musiche a cura di Francesco Cerasi) assieme alla cura dei costumi di Monica Gaetani, il trucco di Maurizio Nardi, le acconciature di Rudy Sifari ed il suono che irrompe di Gianluca Scarlata. Insomma, una commedia classica e contemporanea dove le mosche si aggirano di soppiatto per raccontare solitudine e peripezie dei protagonisti: Fabio De Luigi e Miriam Leone. Con loro Lucia Ocone, Marina Rocco, Francesco Di Leva, Susy Laude, Carlo De Ruggieri, Maurizio Lombardi e con Eros Pagni ed il sex symbol trasformato in nonna Birgit, Barbara Bouchet.

Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, entrambi materani, hanno saputo mettere insieme tutti i pezzi di una felice gita delle medie a mò di orchestra ben accordata: il cast l’ha raccontata così, e noi non possiamo che crederci. Un applauso a tutti loro, alla troupe e a chi crede nei giovani (la Indigo di Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori, con Rai Cinema e 01 Distribution che lo hanno scelto per il progetto Adotta un Film in partnership con i circuiti Uci Cinemas e The Space Cinema).

La parola ai due giovani registi, che parlano del loro lavoro, di generi e della black comedy e di come si arriva a fare un film così, partendo da una città senza stazione. A cura di Alessandra Carrillo

Metti la Nonna in Freezer. Da oggi al cinema.

Alessandra Carrillo, all rights reserved

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