GABRIELE PAOLI, DA LONDRA ALLA TOSCANA, UN REGISTA VIA SKYPE

di Alessandra Carrillo

GABRIELE PAOLI, DA LONDRA ALLA TOSCANA, UN REGISTA VIA SKYPE

di Alessandra Carrillo

GABRIELE PAOLI, DA LONDRA ALLA TOSCANA, UN REGISTA VIA SKYPE

di Alessandra Carrillo

Dopo le prove online porta in scena “Senza di Me” a Cascina (PI) il 16/17/18 Dicembre

Ha fatto tanta strada Gabriele, nato in quel di Buti, un paesino medioevale immerso nella verde vallata della provincia di Pisa, un borgo lastricato con il castello, tipico toscano. Ci ha vissuto fino ai 18 anni, poi dopo immediatamente Londra perché il paesello – di 4000 abitanti dove non c’era nemmeno il cinema – gli stava stretto.

“Non sono mai stato il classico bambino che giocava in piazza a calcio, sapevo di voler fare il regista sin da piccolo, ero appassionato di Promessi Sposi a 9 anni!

In realtà ho iniziato a far teatro come strumento di socializzazione perché ero molto chiuso in me stesso, ma è stato un pretesto che poi è diventato più di una passione, quasi un’ossessione. Volevo fare solo quello, volevo sentirmi bene facendo spettacolo. Mi piaceva fare l’attore ma ero più incuriosito da quello che c’era dietro le quinte. Ed è tutt’ora la forma che mi fa esprimere meglio.”

E così Gabriele Paoli inizia a macinare chilometri, e dopo Londra torna in Italia per frequentare il DAMS a Bologna: “Era al massimo della forma artistica in quegli anni, era un paesone dove riconoscevi le persone, perfetta per la formazione universitaria” e la NUCT a Roma per un Master in Regia Cinematografica che ha fatto venir fuori anche la passione per il video. “Da lì ho iniziato con i videoclip, prima per gioco, un concorso per la Warner per il video degli Sugarfree premiato alla Mostra del Cinema di Venezia. Poi la mia prima esperienza su un set cinematografico è stata con Spielberg a Washington DC sul set di Minority Report. Ero passato dalla provincia pisana al set di Spielberg: questi paradossi, questi estremi, dal paese alla metropoli, nel confondersi, nell’essere cosmopolita, amalgamarsi ai colori di una città, questa è una cosa che mi piace molto”. gabriele-paoli-senza-di-me-locandina

E così decide di tornare in una grande metropoli come Londra. “E’ stato un passo quasi naturale, anche Roma iniziava a starmi stretta e così Londra è stata come tornare a casa. Arrivato ai 30 anni che è l’età dei bilanci, avevo bisogno di cambiare ed eccomi qua nella grigia Londra.

Qui è diverso il tipo di networking, son diverse le persone e la cultura. Il lavoro è molto più meritocratico, il networking è più costruttivo, c’è una condivisione di interessi più che una vetrina. Anche se a livello umano, alla fine, si è più soli. C’è anche un ritmo diverso, un ritmo frenetico. Son diverse le culture, Londra è veramente cosmopolita: a Roma le persone son vestite uguali, qua vedi la diversità che è un fattore che non cambierei mai. Essere diverso qua è la normalità. Non sei etichettabile. A Londra c’è comunque tanta disciplina, ma tu stesso come persona ti senti più libera ed è una cosa che non baratterei mai. Anche di andare alle 3 di notte in ciabatte a prendere il latte sotto casa. Cammini e sei te stesso immerso nella folla. E’ una cosa che non ho sentito a Roma”.

E così, vivendo nella zona più arty di Londra, tra Shoreditch, Brick Lane, Hackney, lasciandosi ispirare dalle gallerie, dai set e dalla street art, il regista pisano scrive uno spettacolo pensato per il pubblico britannico e tradotto in italiano per la seconda edizione del Festival Artarchia: “Senza di Me” sarà in scena dal 16 al 18 dicembre con doppia replica (ore 21 e 22.15) presso La Città del Teatro e della Cultura di Cascina (PI), con Jun Ichikawa, Elda Alvigini e la voce di GianMarco Tognazzi.

Abbiamo chiesto a Gabriele di parlarcene in un’intervista via skype, che è anche il modo attraverso cui segue le prove dei suoi spettacoli in Italia. Un modo per tenersi connessi con le proprie origini, pur avendo modo di sperimentare le innovazioni oltremanica.

[su_youtube_advanced url=”https://www.youtube.com/watch?v=oL1Mb4dYIJY” rel=”no” theme=”light” https=”yes”]

Il regista Gabriele Paoli parla del suo spettacolo “Senza di Me” in scena dal 16 al 18 dicembre

Salutiamo il poliedrico regista (che al momento collabora con MTV, gira pubblicità e fa fotografie – oltre ovviamente al lavoro teatrale) facendoci dare qualche suggerimento qualora qualcuno pensasse di spostarsi a Londra e lavorare artisticamente lì:

“Per chi volesse provare l’esperienza londinese, però, è imprescindibile conoscere l’inglese: bisogna studiare, studiare, studiare. Guardare film e serie in inglese. Se si è giovanissimi pensare persino di fare l’università qui – che è anche più pratica e canalizzata al lavoro. Bisogna non aver paura di imparare e cercare l’opportunità senza demoralizzarsi, anche perché qui conta quello che fai qua, non conta il tuo background in Italia – se non vedono nel tuo CV qualcosa di british è difficile, lo so, è un cane che si morde la coda.

gabriele-paoli-videointervista

Bisogna sapersi vendere e far capire che nonostante si venga da un’altra cultura, far valere i pregi della propria cultura e cercare la chiave per dimostrare la propria professionalità – piace lo stile italiano, ma bisogna far attenzione a non cadere nei luoghi comuni che farebbero scattare i loro pregiudizi nei nostri confronti.

A Londra comunque il teatro va molto di più del cinema. Costa anche di più. Ad esempio per Harry Potter ci sono prenotazioni fino al 2019 e i biglietti arrivano anche a 4000 euro. E’ una cosa pazzesca, c’è sempre gente, tanti spettacoli sold out. Anche nel Fringe Theatre più nascosto c’è gente, ha il suo pubblico. Londra è molto prospera, c’è sempre molto ed il teatro, che forse in Italia è più percepito come qualcosa di nicchia, qui è visto come qualcosa per tutti. Per me l’obiettivo è di riuscire presto a lavorare ad uno spettacolo teatrale anche qui, nella frenetica Londra”.

E noi gli facciamo il nostro in bocca al lupo!

di Alessandra Carrillo, all rights reserved

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati