1 minuti di lettura
Frescure esili di Maggio
Ardimentoso lo vedi camuffarsi
tra le frescure esili di Maggio, sfregiarti
il volto in una grave folata, abbandono.
Del fetore profumato in questo giorno morente
sfogliasti i piĂą dolorosi ricordi – inchiostro segreto
nei diari di un passante – e il gelsomino
odora dei tuoi dissapori.
Ostinata è la ricerca di un corpo giaciglio
e fedele sepolcro delle tue quotidiane crocifissioni:
perdonate di quest’uomo le obsolete insicurezze
e l’affannosa necessitĂ di Condividere la Vita.
di Enrichetta Glave, all rights reserved