FOODIESROMA – QUANDO LO STRAFOGO DIVENTA SOCIAL, COOL E UNCONVENTIONAL

di Sara Verrillo

FOODIESROMA – QUANDO LO STRAFOGO DIVENTA SOCIAL, COOL E UNCONVENTIONAL

di Sara Verrillo

FOODIESROMA – QUANDO LO STRAFOGO DIVENTA SOCIAL, COOL E UNCONVENTIONAL

di Sara Verrillo

Cari freakers, oggi parliamo della gustosa community Foodiesroma, che in un anno ha già raggiunto 30 mila seguaci su Instagram e che continua a crescere senza sosta.

Il successo di questa community è legata alle grandi passioni dei suoi fondatori: il cibo, la fotografia e l’utilizzo di una comunicazione di tipo informale, che non si prende troppo sul serio. Sulle pagine instagram e facebook di Foodiesroma è possibile trovare i posti più cool e unconvetional della capitale, una sorta di punto di riferimento per tutti i foodies che vogliono vivere esperienze gustose e sperimentare novità d’avanguardia, l’obiettivo è quello di offrire un servizio agli utenti. La passione per la fotografia non poteva che portarli su Instagram e sfruttare la grande potenza dei messaggi visivi veicolati dalle immagini, essendo quest’ultime in grado di cogliere il momento irripetibile nel tempo, e al tempo stesso essere capace di cogliere il tempo nel momento che lo rappresenta. Molto spesso per i post della pagina Instagram vengono utilizzate le foto degli utenti perché quando lo scatto è bello, spontaneo e user generated, soprattutto sui social, è in grado di catturare l’attenzione dell’utente e strappare un bel like.

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I locali vengono suggeriti direttamente dagli utenti della community o scelti in base alla ricercatezza del progetto che stanno portando avanti per aggiungere un qualcosa in più all’esperienza visiva e culinaria che si sta per vivere in quel determinato posto. La community non vuole essere un critico gastronomico, perché non è importante solo il cibo, ma essere una certezza se si vuole provare un locale fuori dalle righe che oltre al cibo si sappia far ricordare anche per qualcos’altro, che sia la location, l’arredamento, la storia, la mise en place, o altro, insomma un particolare unconventional.

A proposito di like, foto, hashtag e utenti, ecco un po’ di numeri del profilo Instagram di Foodiesroma: abbiamo all’attivo 276 post; 4.655 post che hanno utilizzato l’hashtag #foodiesroma; 2.777 persone seguite.
Beh, direi niente male!

Il progetto che i creatori della community stanno portando avanti è quello di far diventare Foodiesroma un format, e lo stanno facendo organizzando eventi con cadenza mensile, proponendo ogni volta un tema diverso che rispecchi la particolarità del locale in cui avviene, offrendo un pacchetto vantaggioso per chi partecipa, in modo da condividere e vivere l’esperienza collettiva che nasce sui social ma che si consuma e vive nella realtà, in luogo fisico ben definito con interazioni e discussioni face to face.

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Nella settimana appena trascorsa ho partecipato al “Cicchetto Party” di Foodiesroma organizzato al Porto Fluviale. Durante la serata si offrivano cicchetti e un drink a scelta tra birra, vino e cocktail creato ad hoc per la serata. Per chi non conoscesse i cicchetti, sono dei mini assaggi di specialità by Porto Fluviale, elemento che li caratterizza rispetto agli altri locali romani. Io ho ordinato un buon bicchiere di vino rosso della casa, un montepulciano, ed ho scelto tre dei sei cicchetti proposti, nello specifico un mini calzone ripieno, rigorosamente fritto, viva i fritti… bello cicciotto e succoso con pomodoro e mozzarella filante profumato all’origano, panzanella bella saporita con pane casereccio ben condita con olio e con un giusto equilibrio e consistenza tra la stracciatella di bufala e pomodori ed infine un buon baccalà mantecato con pane bruscato, delicato pur essendo un pesce dal sapore forte, con altri foodies lo abbiamo definito un baccala pannoso e molto cremoso…insomma tutto buonissimo!

Foto by Sara Verrillo
Foto by Sara Verrillo

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