Festa del cinema: 3 film stranieri

Festa del cinema di Roma:
3 film stranieri da vedere

Ecco i 3 film stranieri che hanno colpito
pubblico e giuria della Festa del cinema di Roma

di Cristina de Palma

Festa del cinema: 3 film stranieri

Festa del cinema di Roma:
3 film stranieri da vedere

Festa del cinema di Roma:
3 film stranieri da vedere

di Cristina de Palma
festa del cinema

Festa del cinema: 3 film stranieri

Festa del cinema di Roma:
3 film stranieri da vedere

Ecco i 3 film stranieri che hanno colpito
pubblico e giuria della Festa del cinema di Roma

di Cristina de Palma

La festa del cinema di Roma è in pieno svolgimento e per questo motivo vi suggeriamo tre film stranieri che hanno colpito pubblico e giuria.

1. Ramona

Ramona, Bruno e Nico. Tre personaggi, ma una sola protagonista: Ramona. L’eterna indecisa, l’eterna dubbiosa. Una 31enne che ha fatto di tutto nella sua vita: cantante, attrice, traduttrice, baby sitter. Una vita in bilico senza mai prendere una direzione, senza mai fermarsi in un posto. Eppure la sua vita così caotica trasmette energie ed empatia. Ramona è fidanzata con Nico, architetto che decide di diventare chef (sì, lui ha preso una decisione).

Una mattina in un bar, fa amicizia con Bruno, con il quale l’intesa sentimentale è immediata. Solo in un secondo momento, scopre che è il regista del film dove lei ha fatto un provino. Come Nico, Bruno ha le idee chiare, è molto deciso nelle sue azioni, nei pensieri e soprattutto nei suoi sentimenti nei confronti di Ramona.

L’unica ad essere sempre in bilico è lei, malgrado ciò non si perde mai di animo e il pubblico non può che fare il tifo per lei. Un personaggio difficile da interpretare quello di Ramona, ma la protagonista Lourdes Hernandez, con il suo volto intenso riesce nell’intento di rendere simpatico un personaggio ansioso, sclerato ma in fondo umano.

Questo è il film d’esordio della regista spagnola Andrea Bagney che ha voluto rendere omaggio a Woody Allen e al suo film “Manhattan”. Ramona infatti replica i monologhi di Diane Keaton in Io e Annie e di Julie Delpy in Prima dell’alba.  Questa commedia romantica si snoda tra chiacchiere, passeggiate e nevrosi. Bagney usa il bianco e nero per raccontare la vita e passa al colore quando subentra la messa in scena. Un film da vedere per riprendere in mano la propria vita e rendersi conto che in fondo siamo tutte un po’ Ramona.

2. Sanctuary

Una lussuosa stanza di albergo, due protagonisti. Quello che all’apparenza sembra essere un colloquio di lavoro diventa un incontro di sesso tra un cliente e una dominatrice. Due personaggi ambigui che sembrano ognuno giocare un ruolo diverso. Hal è l’erede di un’importantissima catena di alberghi ma ama la sottomissione e l’umiliazione sessuale. Per questo motivo, chiama Rebecca. Ma l’incontro tra i due sfugge di mano quando Hal decide di fare un passo indietro.

Una pellicola perversa e voyeuristica, che ricorda lo stile di Hichtcock (non a caso la protagonista si chiama Rebecca) e che gioca con il tema della dominazione per spaziare fra sessualità, traumi irrisolti, ambizioni e sentimenti, con la particolarità di svolgersi esclusivamente dentro le quattro mura di una camera di hotel.

Il film di Zachary Wigon con Margaret Qualley e Christopher Abbott, in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2022, arriverà prossimamente nelle sale italiane, distribuito da I Wonder Pictures

Sanctuary – 2022

3. Lola

Inghilterra anni ’40, due sorelle rimaste orfane, Thom (Emma Appleton) e Mars (Stefanie Martini) costruiscono una macchina, LOLA, che permette loro di intercettare frequenze radio e televisive dal futuro. Così, iniziano ad appassionarsi alla grande cultura sociale ed economica che emergerà da lì a poco, scoprendo la musica di David Bowie, Bob Dylan e il rock’n’roll, ma anche gli sviluppi della Seconda guerra mondiale, in piena escalation.

Le due sorelle decidono di usare LOLA per aiutare l’intelligence inglese ed impedire che il Terzo Reich imponga tragicamente le proprie regole. Le informazioni intercettate dal futuro sono quindi messe a disposizione dei militari che riescono a sconfiggere le armate nemico, cambiando irrimediabilmente le sorti del mondo.

L’esordiente Andrew Legge, con questo primo lungometraggio, viaggia tra spy movie e mockumentary, con due protagoniste con le quali è facile identificarsi. Chi non vorrebbe avere una macchina del tempo per cambiare gli eventi passati, per avere una rivincita privata, per sconvolgere gli episodi storici? L’ebrezza delle due protagoniste nel poter sconvolgere le vita altrui nasconde però un lato oscuro: qual è il prezzo da pagare di questa corsa al protagonismo?

Se vi sono piaciuti The Man in the High Castle o Counterpart questo è il film giusto per voi.

LOLA – 2022

Tre pellicole diverse tra loro, ma che dimostrano come le nuove generazioni di cineasti e attori stiano reagendo bene alla crisi del cinema. E questo far ben sperare per il futuro cinematografico mondiale.

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