Evoluzioni a perdere
Blu pseudo-cinese
squarcia ricordi consunti
e stropicciati dalle mani.
Porcellana.
Invece venuzze sottili,
cornici lunari,
zigomi lisci scavati all’osso
parlano oggi
del vago sentimento sfocato
delle foto o degli incroci.
Né una briciola
della speranza antica
offerta cruda alle sere di giugno.
Le cosce nude
di mia sorella
penzoloni dalla bici.
Stelle cadenti,
forse lucciole
incrostate nella radiolina a batterie
scandivano il confine
poi andato perso
quando l’indaco serale
interruppe la cantilena
dell’unica canzone
imparata a memoria.
di Chiara Trombetta, all rights reserved