Diario di una pole dancer perbene: guida al primo appuntamento….

di Federica Picasso

Diario di una pole dancer perbene: guida al primo appuntamento….

di Federica Picasso

Diario di una pole dancer perbene: guida al primo appuntamento….

di Federica Picasso

Questo articolo si basa essenzialmente su un presupposto: che voi vi siate fatte rimorchiare dal tizio della precedente puntata del Diario. Se non avete incontrato il vostro Principe Azzurro o il vostro bel tenebroso in un supermercato, poco importa, ciò che conta è che abbiate in programma un primo appuntamento con un ragazzo/uomo/miliardario bicentenario (in questo caso, affidatevi a un buon avvocato). Che sia stato lui a chiedere il vostro numero ad un amico di un amico di un amico, oppure che vi abbia abbordato, domandandovi “e se fossi l’uomo della tua vita?” su un paio di trampoli, la circostanza è assolutamente identica.Vi è stato rivolto un invito. E voi dovete dare una risposta. Semplice. Come mangiare una caramella.

Modalità

Per prima cosa, è importante valutare come siete state invitate. E’ infatti fondamentale che l’invito sia chiaro e puntuale. Cercate di non prendere parte a dialoghi via chat come:

lui: “Che fai stasera?”

lei: “Non ho ancora deciso, tu?”

lui: “Aspetto che mi offri da bere…”

Se lui sta attendendo che siate voi a proporgli di vedervi, a mio parere può anche morire disidratato. Una risposta ad hoc all’interlocutore in questione potrebbe essere “allora ci vedremo in un’altra vita, quando saremo entrambi gatti”. Forse sarò all’antica per quanto riguarda questo aspetto, ma è l’uomo a dover invitare la donna. Se questo primo step può dirsi superato, allora passiamo alla fase successiva.

Dire di sì

Dite di sì. Uscite. Accettate un appuntamento che vi viene proposto con gentilezza e, magari, anche una buona dose di eleganza. Non è necessario che il tizio in questione rappresenti il vostro ideale di uomo perfetto, il golden boy dalle 5 B: Bello, Buono, Benestante e che Balli Bene. Può anche essere un totale inetto con la mazurca. O non essere la copia carbone di Joe Manganiello (n.b.: se a chiedervi di uscire è Joe Manganiello, questa guida non è applicabile. Nessun manuale lo è. Avete vinto. Su tutti i fronti. Complimenti vivissimi da parte mia!).Offritegli una possibilità di conquistarvi. Di stupirvi. Di farvi sentire le regine di un mondo capace di creare solo per voi. Alcune delle più belle coppie che abbia mai conosciuto sono nate perché uno dei due, o entrambi, semplicemente si sono detti “Ok, vediamo come è”. Siate aperte alle opportunità che vi si presentano!

Outfit

“E ora che mi metto?”. Ho visto donne ordinatissime, precise fino all’ossessione, smontare interi armadi come provetti operai IKEA, pur di trovare il capo giusto da indossare. “Questo vestito mi ingrassa!” , “questa gonna è troppo corta/lunga/media!” sono espressioni perennemente in agguato. Per ovviare al problema crisi di panico/stato di iperventilazione/ conforto in barattolo da mezzo chilo di gelato Haagen-Dazs, è sufficiente tenere a mente questo: se vi ha proposto di vedervi è perché gli piacete. Voi. Gli. Piacete. Non vi sto suggerendo di presentarvi con un maglioncino infeltrito con stampato su  Ih-Ho, l’asinello depresso di Winnie The Pooh. Semplicemente, non esagerate. Non ha senso indossare un completo da panterona.-a-caccia, se nel quotidiano siete delle ragazze acqua e sapone. Vi sentireste a disagio. E non vi godreste neppure la serata. Ma se non è per divertivi, allora che state uscendo a fare?

Dialogo

Imprescindibile dialogo. Anni fa, il mio professore di greco mi disse di considerare sempre la “civiltà della parola”. La parola è civile. E’ entrare in contatto. E’ scambiare esperienze, comunicare, essere pronti ad apprendere e a conoscere. E’ mettersi in gioco la Parola. Giocate. Confrontatevi. Evitate come la peste di ritrovarvi a disquisire su che tempo farà dopodomani a Cascabraga. Se volete sedurre un uomo, ricordate che è la mente la vostra arma principale, prima ancora del corpo. Se volete lasciarvi sedurre….idem. Un uomo che vi propone di andare al cinema o è troppo timido, o non sa cosa dirvi. Bene. Se non sa di che parlare ora che ignora totalmente la vostra identità, cosa sperate vi dica dopo una relazione di sette anni, quando vi avrà visto perfino farvi la ceretta sotto le ascelle? Ugualmente, se per apparire come un tombeur des femmes, la miglior domanda che sa rivolgervi è “come sei messa a sesso?”(caso realmente successo ad una mia amica)…. sorridete. Andate in bagno. Scrivete ad una vostra amica, con cui vi sarete accordate prima di uscire, di chiamarvi dopo cinque minuti. Tornate a tavola. Appena squilla il telefono, rispondete in modo preoccupato. Scusatevi con il tombeur, dicendo che c’è stato un terribile contrattempo e che dovete assolutamente tornare a casa. Fategli pagare il conto. Salato.Taxi in direzione del locale in cui sono le vostre amiche, a farvi offrire un Cosmopolitan da uno sconosciuto più carino e meno tombeur.

E poi…

E poi…. se tutto è andato secondo le vostre aspettative, o anche meglio, lasciate che vi accompagni a casa. Sotto casa. Non sopra. Mai sopra, a meno che non vogliate un amico decisamente intimo…e basta. Basta un bacio. Sulla guancia. E fate capire, come solo una donna sa fare, che siete state bene e che sì, sareste felici di rivederlo. Non, ripeto, non scrivetegli voi un sms per puntualizzare il fatto che sia stata adorabile la sua compagnia. Se sarà lui a farlo, ben venga, altrimenti sarà stato sufficiente il vostro splendido sorriso a farglielo intuire.

E attendete l’sms del tizio numero due della “Regola del 3”.

Ma di questo, se vorrete continuare a seguirmi, parlerò nella prossima puntata….

Keep calm and pole dance!

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