Dalla Lapponia alla Palermo sotterranea, passando per Londra. Ecco l’Ebook “Murder” di Antonella Polenta

di Redazione The Freak

Dalla Lapponia alla Palermo sotterranea, passando per Londra. Ecco l’Ebook “Murder” di Antonella Polenta

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Dalla Lapponia alla Palermo sotterranea, passando per Londra. Ecco l’Ebook “Murder” di Antonella Polenta

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The Freak intervista Antonella Polenta, autrice dell’Ebook “Murder. Omicidi a Natale”, a cura di Enzo Delfino Editore.

Cosa diresti di te, se dovessi descriverti in poche parole?

Beh, non è facile raccontarsi in poche parole. Essenzialmente mi considero uno spirito libero, a volte un’aliena che guarda il mondo con un senso critico e di stupore. Nutro diversi interessi che spaziano dalla lettura, all’amore per le arti visive, tra cui inserirei il cinema. Mi piace viaggiare, vedere posti inconsueti, al di fuori dei circuiti tradizionali. E naturalmente amo scrivere.

Scrivere. Cosa? Qual è il tuo genere preferito?

Mi diletto a scrivere poesie, racconti e romanzi di generi diversi. Anche se negli ultimi tempi ho un po’ abbandonato la poesia, mia musa in età adolescenziale e giovanile, per dedicarmi maggiormente alla prosa.

Il mio genere è molto legato al momento in cui sento l’esigenza di costruire una nuova storia, agli stimoli che ho filtrato dall’ambiente che mi circonda. Talvolta mi piace ritrovarmi in mezzo a crimini o delitti inconsueti, altre volte in compagnia di personaggi fantastici, mitici, addirittura storici, oppure appartenenti alla science fiction.

Ad ogni modo un aspetto che definirei singolare è la mancata corrispondenza fra il genere di libri che mi diletto a leggere e quelli che mi piace scrivere.

A questo punto sorge spontanea una domanda. Quali sono i libri che ti piace leggere?

Romanzi impegnati anche saggi, purché abbiano un bel ritmo, dinamico e non si dilunghino in descrizioni troppo minuziose. In particolar modo mi piacciono i libri nei quali c’è un bel tratteggio anche psicologico dei personaggi. In genere prediligo gli autori mitteleuropei.

La penna per te corrisponde a…?

Un mezzo, uno strumento necessario per dare corso alla creatività. Affinché i personaggi che come ombre silenti aspettano di manifestarsi possano prendere corpo, venendo fuori dal magma del non essere in cui vivono.

Quale occasione ti stimola il ricorso alla penna? Per metabolizzare esperienze biografiche?

Non utilizzo il foglio bianco per dare sfogo a elucubrazioni e ansie quotidiane, se questo è il significato che la domanda sottintende. Cerco sempre la storia, possibilmente avvincente e che possa coinvolgere il lettore, farlo sognare o stupire.

Da un punto di vista eminentemente tecnico, cosa ti guida durante la scrittura?

La rappresentazione mentale filmica della storia che mi scorre davanti, e che quindi deve essere fluida e carica d’immagini come una pellicola. Se nella visualizzazione di un quadro, di una scena del romanzo o del racconto che sto scrivendo, non riesco a percepirne il movimento, l’azione, non solo ho difficoltà a descriverla, ma a priori già so che quel passo o brano non risulterà efficace ai miei occhi.

Potresti riassumere brevemente il tuo libro, i pregi e le aspettative di vendita.

Il titolo, Murder. Omicidi a Natale, reca già due indizi. Che si tratta di un giallo tendente al noir, con sfumature horror, e che in qualche modo c’è un legame natalizio.

In realtà sono quattro le storie narrate nel libro, unite fra loro dal fil rouge della suspense. Sullo sfondo il Natale celebrato secondo tradizioni diverse: nella città di Babbo Natale in Lapponia, nella Londra fumosa e caotica e in una Palermo sotterranea. Il libro descrive situazioni intriganti evergreen in stile gotico, moderno, a tratti erotico e avvincente.

Adatto per chi ama la criminologia, i gialli investigativi e i colpi di scena.

A proposito delle aspettative di vendita non so fare pronostici. Di certo, ogni autore si augura che il proprio libro possa scalare le classifiche di vendita e divenire un best seller. Purtroppo bisogna fare i conti con la realtà del mercato librario italiano. Si legge poco e quel poco fa capo ad autori che le grandi case editrici intendono lanciare, o per i quali viene perseguita un’accanita battage pubblicitaria. Inoltre la mia opera è in formato ebook. Ancora non so, se sia un bene o un male.

Edito da Enzo Delfino Editore, il libro è reperibile sulle principali piattaforme elettroniche come Amazon, I Tunes, La Feltrinelli online, InMondadori, Bookrepublic, etc.

Com’è avvenuta la scelta del titolo? Perché Murder?

Io ne avevo scelto un altro. L’editore ha preferito un titolo, almeno parzialmente, in inglese, per via dell’internazionalità delle storie narrate. Difatti due dei quattro racconti sono ambientati a Londra, uno in Lapponia e quello che si dipana in terra siciliana ha come protagonisti quattro giovani irlandesi.

Quali progetti nutri per il futuro?

Mi piacerebbe veder pubblicate due mie creature cui tengo molto e per le quali non sono riuscita a trovare accordi editoriali soddisfacenti. Uno di questi lavori è un romanzo per ragazzi dal titolo “Nel cerchio del tempo”. L’altro un romanzo storico che si svolge fra il 1285 e il 1289, quindi in epoca medievale, incentrato sulla celebrata e al contempo disapprovata figura di Francesca da Rimini, il cui cognome da nubile era da Polenta.

Grazie e in bocca al lupo!

Biografia

Antonella Polenta, scrittrice versatile, ama cimentarsi in generi diversi. Autrice di poesie: “Amori Traditi”- Ibiskos, da cui è stata tratta la performance multimediale “Riflessi sonori d’immagini poetiche”, rappresentata alla Casa del Jazz di Roma, e “Attraverso la finestra la luna” – Montedit, finalista al “Premio Letterario Internazionale Jacques Prévert 2009. E non solo, ha pubblicato il romanzo “Accadde in autunno – Glenn Gould in giallo”, e una serie di racconti fantastici e di fantascienza “Nonno Egidio e le sue storie”. Nel 2006 vince il Premio Letterario Internazionale Archè Anguillara Sabazia Città d’Arte, con il racconto “Il lago”. Nel 2008 si aggiudica il terzo posto al premio letterario Creatività e Scienza, a Salerno. Nel 2010 riceve la menzione d’onore, per la sezione narrativa, al concorso letterario Internazionale “Don Luigi Di Liegro” con il racconto “Tobia”, premiazione a Palazzo Valentini a Roma. Nel 2011 ottiene il diploma d’onore per il libro “Nonno Egidio e le sue storie” al Premio Nazionale Albero Andronico – Roma. A dicembre 2012 esce il suo ultimo lavoro “Murder. Omicidi a Natale”, a cura di Enzo Delfino Editore.

 

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