Competenza e buon senso all’ombra della crescita personale: “spunti” di vista.

di Francesco Barone

Competenza e buon senso all’ombra della crescita personale: “spunti” di vista.

di Francesco Barone

Competenza e buon senso all’ombra della crescita personale: “spunti” di vista.

di Francesco Barone

“Spunti” di vista.

Il vecchio cliché dell’ignoranza fallisce nel momento in cui la vita ha bisogno di stabilità.

Credo che le persone abbiano una diversa crescita sia emotiva sia di responsabilizzazione dei propri comportamenti e delle proprie abitudini. La contestualizzazione del comportamento avviene nel momento in cui subentra la “maturità” rispetto alla crescita temporale ed intellettuale. Comprendere il “bene” o il “giusto” non può nascere solo da uno studio pedissequo di scritti che posseggono significati sgorgati da notti insonni e digressioni socio-comportamentali che restano sulle righe invisibili di un foglio e contemporaneamente all’apice delle migliori penne.

Ogni racconto, saggio o epigramma deriva da un percorso personale di considerazioni, sbagli e soluzioni. Nulla è permanente se non, a volte, i metodi. La bellezza di uno scritto sta nell’altruismo dello scrittore che dona al lettore la propria visione o che, semplicemente, affitta al fruitore un significato tutt’altro che univoco contestualizzato alla conditio mentis di chi ne fa uso. La funzione duale della lettura contribuisce alla spiegazione degli stati diversificati di comprensione dei testi e delle idee.

Il mutamento della società e l’alfabetizzazione quasi totale del nostro stato alza il livello medio della dialettica distruggendo la barriera dell’incomprensibile.

Contemporaneamente l’errore più grande cresce allorquando ognuno di noi entra in contatto con la sfera comunicativa dei media ponendo come argomento di dibattito qualsiasi tema. La riduzione della complessità di determinate questioni crea, nell’uomo, l’illusione della competenza. L’asta fine della migliore comunicazione diminuisce il valore delle singole informazioni creando un’aspettativa intellettuale per gli utenti con un background culturale medio basso.

Il risultato finale diventa negativo con l’analisi del discorso di due parti agli antipodi per preparazione. Il dibattito con l’elite intellettuale spinge l’accrescimento del bagaglio culturale dei partecipanti. La ricerca della valorizzazione della propria figura innesca un processo generalizzato di studio delle dinamiche socio-politico-economiche con, invece, un risultato positivo della crescita delle conoscenze.

La maturazione di una precisa concezione muta nel tempo determinando i tratti costruttivi differenziati di ogni singola persona. L’individuazione di macroaree culturali basate sulla struttura territoriale e il livello di partecipazione agli stimoli culturali consente di comprendere l’accrescimento dei singoli per puro istinto di sopravvivenza rispetto al contesto. I temi del dibattito quotidiano incrementano la necessità della conformazione individuale al livello medio o minimo che consenta l’effettiva affermazione all’interno del gruppo.

Il divario fra livello culturale e maturazione individuale non rappresenta la reale valenza di un possibile contributo alla crescita collettiva. Da qui due valutazioni sono indispensabili al fine di un giudizio obbiettivo delle personalità: competenze e buon senso.

La dinamicità, che è segno di distinzione con il regno animale, permette l’applicazione del buon senso a qualsiasi dinamica di studio garantendone l’approccio corretto mentre la competenza sviscera i contenuti rendendoli fruibili alla visione “matura” personale. Dunque vi saranno persone dotate di intelligenza ma non di competenze e persone competenti non dotate di intelligenza. La collettività della decisione, composta da numerose visioni, consente il corretto approccio al problema ed un’analisi delle soluzioni consapevole e “giusta”.

La coordinazione delle idee deve essere affidata alla dinamicità della scelta costruita sulle spalle degli studi specializzati. L’ignoranza cede il passo alla necessità di incremento delle proprie conoscenze grazie alla maturazione del proprio intelletto: è un processo non deliberato e prettamente legato alla condizione di essere umano sulla terra.

PS: questo a mo’ di abstract per un futuro approfondimento.

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