Comparativa
Credi al sole di marzo
e resti di sasso
sulla buca di un muro
o uno starnuto dabbasso.
Ora carne bianca
da appartamento
grida ai vermi
i suoi stornelli
(luridi, comici)
e una mezza stagione.
Davvero non sa
quanto temo
mentre dico al bicchiere
di non temerti affatto,
tu che morirai presto
prima d’ogni altro accento,
quando ti avrò avuta
alle fecce,
alle porte di un intimo gelo
e avrò spiegato
vele di ciglia asfaltate
quasi confuse
contro lo specchio.
Sarà rovina assordante
di quel che eri
prima di essere forma
o qualsiasi altro docile intento.
di Chiara Trombetta, all rights reserved