Veduta sulla città dal Sacre coeur a Montmartre
La continua espansione demografica e l’insistente necessità di nuovi complessi abitativi ha comportato una veloce e inarrestabile crescita del complesso urbano, trasformando la città in metropoli. A volte, questa trasformazione repentina ha alterato la composizione architettonica di alcune aree, contribuendo alla formazione di veri e propri ghetti. Se si considera l’area metropolitana, detta anche “Grande Parigi”, il conto della popolazione raggiunge circa 12 milioni di persone.
Ponte Alessandro III
In primo piano, la Fama della guerra con Pegaso al suo fianco. Sul fondo, la Tour Eiffel. Le due grandi opere architettoniche, inaugurate a fine Ottocento in occasione della Grande Esposizione Universale di Parigi, sono il simbolo della grandezza del popolo francese, riscattatosi dalla guerra ed emblema dell’evoluzione verso la modernità.
Romanticismo parigino ed architettura razionalista
I caratteristici tetti bombati o spioventi della città sono il vero monumento della Parigi romantica e incantata. Le tonalità di grigio delle vette, i comignoli fumanti e i colori accesi dei boulevard, sono stati per secoli fonte d’ispirazione per poeti, pittori, fotografi e registi. Sullo sfondo, ad aggiungersi al profilo cittadino, compare un esempio di architettura razionalista, icona del benessere e del progresso economico nazionale.
La Tour Eiffel
Il progetto della Tour Eiffel fu proposto al governo francese in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, per celebrare il centenario della Rivoluzione Francese. Tra le altre proposte, quella più stravagante fu l’idea di costruire una gigantesca ghigliottina come simbolo dei caduti durante il Periodo del Terrore. Nonostante la diffidenza iniziale, si decise di realizzare la struttura in ferro di Eiffel che doveva essere smontata dopo qualche anno. Oggi è il simbolo della Belle Epoque più importante e conosciuto al mondo.
di Alessio Petti, all rights reserved