Buon compleanno Sally

di Adriano Vinti

Buon compleanno Sally

di Adriano Vinti

Buon compleanno Sally

di Adriano Vinti

Nel vuoto della vita di provincia è più facile prendere strade sbagliate: girato tra Sabaudia e Pontinia, “Buon compleanno Sally” è il primo mediometraggio firmato da Claudio Corinaldesi, con la collaborazione di Gloria Giordani.

Il film racconta di Sally, ragazza giunta alla soglia dei 18 anni, una vita tranquilla parcheggiata nella villa di famiglia da genitori assenti, che proprio in occasione del suo compleanno si lascerà coinvolgere da due amiche in una serata a base di sniffate e alcool. L’esito finale sarà, per lo spettatore, da pugno nello stomaco.

Del resto, come spiega Claudio Corinaldesi in conferenza stampa, l’intento di denuncia sociale del lavoro è evidente. L’autore si cala nei panni del regista e sceneggiatore per la prima volta, dopo una consolidata carriera da attore (che proseguirà, l’anno prossimo, con un ruolo da protagonista in Gomorra – la serie). Il film nasce dalla voglia di Corinaldesi di affrontare l’argomento droga con le due figlie, una adolescente e una ancora bambina, per spiegare loro i pericoli che possono scaturire dall’influenza di cattive frequentazioni e noia.

E infatti il mediometraggio avrà prima una vita festivaliera, e in seguito verrà proiettato nelle scuole, visto che la durata di 30’ circa ben si presta allo schema proiezione in aula magna – discussione successiva.buon-compleanno-sally

Prodotto dalla Tauron Entertainment di Paolo Zanotti con un budget ridotto, girato in soli 7 giorni interamente in digitale, il film vede la presenza di attori professionisti e non. La protagonista, Sally, è interpretata da Cecilia Delle Fratte, già attrice teatrale, per la prima volta sullo schermo. Concludiamo la nostra mattinata alla prima di “Buon compleanno Sally” con lei:

The Freak: Cecilia, “Buon compleanno Sally” è la tua prima esperienza davanti ad una cinepresa, qual è stato il percorso che ti ha portato qui?

Cecilia Delle Fratte: Studio recitazione da molti anni, principalmente mi vedo come attrice di teatro, quest’anno poi c’è stata la mia prima esperienza importante: un ruolo come spalla di Gioele Dix, da soli in scena io e lui, in tournée in giro per l’Italia. Interpreto un angelo custode, un ruolo abbastanza diverso da quello che ho in “Buon compleanno, Sally”.

TF: In effetti Claudio Corinaldesi ti ha scelta per il viso acqua e sapone che hai… e che evidentemente ispira ruoli del genere… mi chiedevo se ti piacerebbe interpretare in futuro anche ruoli da cattiva ragazza.

CDF: Sì, come attrice vorrei interpretare ruoli anche molto distanti da quelli che rispecchiano maggiormente la mia personalità, proprio per testare le mie potenzialità… ma anche questa Sally al di là dell’aspetto esteriore non ha molto in comune con me, lei è un po’ succube, si lascia trasportare, io ho più carattere, non mi farei mai trascinare in situazioni come quella in cui viene catapultata.

TF: In questo mediometraggio l’aspetto di denuncia sociale è molto forte, tu hai 21 anni quindi puoi esprimere un’opinione con cognizione di causa sul panorama adolescenziale e post-adolescenziale. Che idea ti sei fatta dei tuoi coetanei e dei ragazzi un po’ più piccoli di te?

CDF: Non mi piace generalizzare, ma devo dire che situazioni come quella che vive Sally nel film mi sembrano sempre più frequenti, io tra l’altro ho una sorella di 16 anni e vedo i ragazzi della sua scuola, non i suoi amici per fortuna… mi spaventa molto questa cosa perché l’uso di droga viene visto con molta leggerezza, inizia come una cosa con cui divertirsi, come un gioco e scivola verso la dipendenza senza che i ragazzi se ne rendano conto.

TF: C’è un’attrice in particolare che hai come punto di riferimento?

CDF: Sicuramente il mio idolo americano è Meryl Streep, lei ha una capacità straordinaria di essere credibile in tutti i ruoli che ha affrontato… e io continuando a sperimentare vorrei arrivare ad essere come lei… a recitare esprimendo delle verità…

TF: Recitare la verità come tua dichiarazione d’intenti?

CDF: Trovare una verità in quello che faccio, questo sì.

TF: Grazie Cecilia.

CDF: Prego!

A cura di Adriano Vinti

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati