BLACK MASS: “La strada mi ha insegnato che si dà e che si ottiene lealtà dagli amici.”

di Chiara De Dominicis

BLACK MASS: “La strada mi ha insegnato che si dà e che si ottiene lealtà dagli amici.”

di Chiara De Dominicis

BLACK MASS: “La strada mi ha insegnato che si dà e che si ottiene lealtà dagli amici.”

di Chiara De Dominicis

Nonostante si sia parlato molto di più del suo aspetto estetico e della sua accompagnatrice poco più che ventenne, il pirata Johnny Depp era presente alla 72^Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia per promuovere il suo nuovo film “Black Mass”, un gangster movie diretto da Scott Cooper.

Il film è l’adattamento cinematografico del libro Black Mass: the true story of an unholy alliance between the FBI and the Irish Mob, e racconta la storia vera, ambientata a metà degli anni settanta, di Jimmy “Whitey” Bulger (Johnny Depp), un pericoloso e privo di scrupoli gangster irlandese cresciuto tra le strade di Boston. Attraverso delle testimonianze narrate alla polizia dai compari di Bulger, scopriamo come Jimmy viene convinto dall’amico di infanzia nonché agente dell’FBI John Connolly (Joel Edgerton) a collaborare con il Governo per abbattere la mafia italiana capeggiata dalla famiglia degli Angiulo. Un’insolita e folle alleanza che finirà ovviamente per degenerare a favore di Bulger, riuscito nel giro di pochi anni a tramutarsi nel più temuto e potente criminale della città col predominio sugli affari illegali di Southie (south Boston). Dall’altra parte, Connolly riuscirà a fare carriera e ad ottenere protezione, ma non senza subire gravi perdite affettive e lavorative.

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Benedict Cumberbatch è Bill Bulger, amato fratello di Jimmy, nonché presidente del Senato del Massachussets, ed è grazie a lui che Connolly riesce a rincontrare il criminale amico d’infanzia e a sfruttare la vecchia amicizia per farsi strada nell’FBI e sconfiggere “i mangiaspaghetti”.

Nel cast troviamo, nei panni della moglie di Depp poi scomparsa improvvisamente nel bel mezzo del film, anche miss 50 Sfumature Dakota Johnson, alle prese con una parte che le permetta di scollarsi di dosso il suddetto status.

Joel Edgerton invece interpreta il personaggio che vuol fare l’arrivista, l’agente dell’FBI che vorrebbe avere un potente informatore dalla sua parte, ma che invece si ritrova ad essere soltanto la pedina di un boss infiltrato nell’FBI.

Elusa la legge con l’incredibile placet dello stesso FBI e consolidato il potere, Jimmy fugge da Boston nel 1992, diventando nel 2007 il secondo uomo più ricercato d’America dopo Osama bin Laden.

Dopo anni di costumi, trasformazioni ed apparizioni che (non) hanno lasciato il segno, Johnny Depp torna a recuperare la sua vena omicida che aveva lasciato in Sweeney Todd. Sotto uno spesso strato di cerone, qualche chilo in più e delle belle lenti a contatto color ghiaccio si nasconde il solito Johnny trasformista, un gangster maniaco alla quale vien cercato di attribuire uno spessore psicologico plasmato e turbato, dalla malattia di un figlio, dall’affetto profondo per una madre e per un fratello. Le tragedie della vita lo trasformano poi in un assassino peggiore di quanto già non sia nato.

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Per quanto riguarda la sceneggiatura, si tratta sempre del solito genere che tenta di riprendere un po’ i grandi cult del passato, lo stile gangster di Scorsese, senza grandi passi avanti in originalità, ma almeno riprendendo da un ottima angolazione la vera South Boston. Una Southie fatta non solo di malavita, ma soprattutto dal senso di appartenenza alla strada: quella che ti fa incontrare la signora anziana che ti dava la merenda da bambino e per la quale non conta che tu abbia passato 10 anni ad Alcatraz; quella che ti fa crescere e ti dà un senso di fratellanza con gli altri bambini, gli amici fraterni con cui hai condiviso gioie e dolori di quei luoghi e che ti porterai dietro per sempre. Quasi non conta più quale sia il tuo ruolo nella società, se si tratta di spalleggiare e proteggere dei criminali pur di non tradire le vostre origini.

In this image released by Warner Bros. Entertainment, Johnny Depp portrays Whitey Bulger in the Boston-set film, "Black Mass." (Warner Bros. Entertainment via AP)
In this image released by Warner Bros. Entertainment, Johnny Depp portrays Whitey Bulger in the Boston-set film, “Black Mass.” (Warner Bros. Entertainment via AP)

Johnny Depp ha dichiarato che trasformarsi è la sua ossessione, quindi probabilmente dobbiamo rassegnarci all’idea di vederlo, una volta ogni tanto, come mamma l’ha fatto. Ma al pubblico che lo ama, imprescindibilmente, non interessa quanto sia costruito o meno; questo è il motivo per cui lo spettatore di Black Mass rimarrà piacevolmente soddisfatto del film, segue la storia e vi si appassiona. Forse i critici e gli esperti del genere lo giudicheranno sempre un po’ come un ripiego rispetto ai grandi classici, ma in fondo non si può avere tutto: se vogliamo un ritorno di Depp alla criminalità dovremo accontentarci di una struttura poco originale, seppur ricordando che stavolta si tratta di una storia vera.

Chiara De Dominicis.

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