Bagliore
Mi chiedo perché
ti nascondi tra la gente.
Tu,
tu
non sei comune.
Perché castri la tua bellezza?
Perché ti appiattisci al vivere comune,
ai luoghi comuni,
ai non fare comuni?
Tu sei straordinario.
E se ti guardassi come ti vedo io
Ameresti il tuo orrore e la tua brutalità,
ti commuoveresti
per la bellezza dei tuoi occhi,
per la dolcezza del tuo sguardo.
Piangeresti,
sì,
nel vedere,
nel sentire tra le mani
la durezza del tempo che hai passato nascosto
e rideresti.
Finalmente.
Di te
e di me.
Mi abbracceresti,
finalmente
col cuore felice di queste lacrime nuove.
di Giulia Covelli, all rights reserved